In un’intervista rilasciata all’inizio della pandemia, l’immunologo italiano Roberto Burioni affermò per la realizzazione di un vaccino contro il Coronavirus sarebbero serviti almeno due anni.
«Per fortuna – ha rettificato oggi su Medical Facts – mi sbagliavo: il tempo che è trascorso tra la scoperta di SARS-CoV-2 alla iniezione del vaccino nel primo paziente è stato di 63 giorni, e ora – fine ottobre – diversi vaccini hanno completato l’arruolamento e stiamo per sapere se sono efficaci o meno».
«I dati preliminari – continua Burioni – sono molto buoni, ma in questo momento nessuno sa se abbiamo in mano un vaccino efficace. Fare dunque previsioni non ha senso».