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POLITICA

Corso Volsci e i problemi del commercio: il warning di Luca Di Stefano, la risposta di Silvia Ucciero

Nei giorni scorsi, sulla pagina social del consgliere comunale Luca Di Stefano, è stato pubblicato un video nel quale il giovane politico sorano ha lanciato un warning riguardante i problemi del commercio cittadino al dettaglio.

Redazione Sora24
Redazione

«Corso Volsci – si legge nel post che introduce il filmato pubblicato qui – sta passando da simbolo di una fiorente attività economica riconosciuta e stimata negli anni a spia dell’abbandono. Stiamo assistendo inermi  ad una lenta agonia che parte dal centro storico sino alle periferie. In questi due anni tra giochi di potere e indifferenza nessuna misura è stata adottata per il rilancio di questo settore. Siamo stanchi di aspettare – ha concluso Luca Di Stefano – è giunto il momento di adottare misure concrete per dare una sterzata a tutto ciò.

Pochi giorni dopo è arrivata la risposta dell’Assessore al Commercio Silvia Ucciero, che pubblichiamo di seguito.

«Sull’intervento del Consigliere Luca Di Stefano che ha fotografato l’agonia delle attività commerciali, non possiamo che recepire le istanze e le preoccupazioni legittime degli addetti ai lavori, ma giova però fare alcune dovute precisazioni, per non ingenerare ulteriore confusione e timori. Il commercio è uno dei settori più esposti ai cambiamenti tecnologici e finanziari in corso in tutto il mondo, con dinamiche complesse come l’emergere di catene di vendita a basso costo nella moda ( in particolare quelle low price & fast fashion) che stanno rivoluzionando non solo le modalità di consumare dei cittadini ma anche di scegliere come e dove iniziare un’attività economica.

Il commercio di “prossimità”, tipico dei centri storici, fattore strategico e di presidio della socialità, ha purtroppo pagato lo scotto più pesante.Tuttavia l’analisi del Consigliere Di Stefano, poichè è inficiata da una svista, manca di una reale e concreta soluzione al problema sollevato. La competenza in materia commerciale è invero ripartita tra la Regione ed il Governo. Ne consegue da logico corollario che la proposta di sgravi fiscali e l’abbassamento dei canoni di locazione, a legislazione vigente (D.M. 16 Gennaio 2017) ed in base all’ultima legge di Bilancio, non sia attivabile dal Comune.

La revisione delle forme contrattuali per rendere i canoni più accessibili è invece possibile per le locazioni ad uso abitativo, meccanismo che la Consigliera Simona Castagna aveva già attivato per il settore di sua competenza.
Di fronte alle criticità strutturali del settore, la nostra Amministrazione si è mossa fin da subito nella cornice ordinamentale vigente, sfruttando tutti gli strumenti esistenti ed incidendo su tre direttive:

  • Contratti di quartiere: la rigenerazione degli spazi portata a termine ha consentito di restituire anche al commercio un pezzo di città abbandonato e di ricucire il nostro bellissimo centro storico.
  • Reti d’impresa: l’Amministrazione ha incoraggiato tale forma aggregativa, nella convinzione che per rispondere a sfide globali sia necessario fare squadra.
  • Zone Franche Urbane: una possibilità straordinaria, una boccata d’ossigeno frutto di una concertazione interministeriale, Mise-Mef, capace di garantire un solido e corposo rifinanziamento per agevolazioni fiscali e contributive in favore di piccole e medie imprese insediate o da insediare in aree come la nostra, caratterizzata da un disagio economico e sociale […]».

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