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CRONACA

Dieci anni insieme ai “Commedianti del Cilindro”, in scena con “Natale in casa Cupiello”

Redazione Sora24
Redazione

I “Commedianti del Cilindro” festeggiano dieci anni di attività proponendo al loro affezionato pubblico un classico della letteratura drammatica italiana a tema natalizio, “Natale in casa Cupiello”, di Eduardo De Filippo, per la regia di Federico Mantova. Potete andare a trovarli il 27 dicembre al teatro di Rocca d’Arce alle 21:00, il 29 nella Sala Consiliare di Colfelice alle 17:30, il 30 al Palazzo Ducale di Atina alle 17:30, oppure il 3 e il 4 gennaio al Teatro Comunale di Alvito alle 21:00, e, sempre alle 21:00,  il 5 gennaio al Palasport di Broccostella.

La scelta di rappresentare “Natale in casa Cupiello”, una delle più belle opere di Eduardo, scritta nel 1931, è stata indotta non solo dalla celebrazione delle festività natalizie. Per i “Commedianti” “Natale in casa Cupiello” non è semplicemente una delle più belle opere di Eduardo: è stato il primo dramma portato in scena dai giovanissimi attori che, nel dicembre 2002, formavano il nucleo embrionale della compagnia. Solo nel 2003 sarebbe nata ufficialmente l’associazione culturale dei “Commedianti del Cilindro” e nel 2010 avrebbe avuto l’onore di entrare a far parte della F.I.T.A. (Federazione Italiana Teatro Amatori). Nel corso dei dieci anni, “I Commedianti del cilindro” hanno vinto numerosi premi, tra cui quelli del festival “De Sica-Manfredi-Mastroianni” nel 2004, della rassegna “Il gioco del teatro” nel 2012 e del Festival Internazionale di Teatro a Viterbo solo qualche mese fa.

“Natale in casa Cupiello”, dunque, chiude il cerchio, segna il grido del traguardo, il grido negli occhi increduli e illuminati del centometrista.

Quello che si festeggia in questi giorni è un traguardo vero e proprio per un gruppo amatoriale, formato da ragazzi, per un progetto che non sapeva pronunciare il suo nome, nato per caso da un manipolo di studenti che il pomeriggio si ritrovava per “fare le prove”, un po’ ovunque, a casa dell’uno, a casa dell’altro, in un garage, nella sala di un signore ospitale, a volte anche per strada, accanto a una panchina, immaginando che fosse il sofà di scena.

I “Commedianti” nel 2002 non sapevano ancora di chiamarsi così. Il pubblico, che oggi li segue con entusiasmo, che affolla le piazze e i teatri in cui si esibiscono, che li ferma per strada per sapere date e orari degli spettacoli, forse, già lo sapeva lui, quando vedeva quei sedi/diciottenni semi-sconosciuti muoversi sui palcoscenici della Provincia. Ad alcuni sarà sembrato strano che potesse esserci una passione così grande in un corpo così piccolo. Ad altri saranno sembrati strani quei sedi/diciottenni che per divertirsi facevano teatro, che allentavano i nodi dell’adolescenza recitando Peppino e Eduardo De Filippo, che preferivano stare sospesi piuttosto che restare con i piedi per terra. Sì, i “Commedianti del cilindro” erano proprio quei semi-sconosciuti con il fiato sospeso sul palcoscenico.

Sito ufficiale: http://www.commediantidelcilindro.it/
Su Facebook: i Commedianti del Cilindro

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