Un infarto ha stroncato ieri il procuratore aggiunto di Roma, Alberto Caperna, 61 anni. Il magistrato, sposato con due figli e originario di Veroli, era il responsabile del pool dei reati contro la pubblica amministrazione, pertanto coordinava anche le recenti indagini relative ai reati di corruzione e peculato.
Caperna era titolare delle inchieste per peculato sui fondi ai partiti della Regione Lazio, che recentemente hanno visto il coinvolgimento dell’ex capogruppo del Pdl Franco Fiorito e l’ex capogruppo Idv Vincenzo Maruccio. Inoltre, qualche mese fa, come riportato sul Corriere della Sera on-line, aveva chiesto e ottenuto l’arresto di Luigi Lusi, parlamentare nonché tesoriere de La Margherita accusato di aver fatto sparire beni del partito per decine di milioni di euro.
Alberto Caperna si è occupato delle Parentopoli Ama e Atac, della casa al Colosseo dell’ex ministro Claudio Scajola e della vicenda dell’appartamento a Montecarlo del cognato del presidente della Camera, Gianfranco Fini (Continua a Leggere).
I funerali del magistrato si svolgeranno mercoledì 17 Ottobre a Roma, alle ore 10.30 nella chiesa di San Roberto Bellarmino di piazza Ungheria, nel quartiere Parioli. Domani (Martedì 16 ndr), nell’aula Occorsio del Tribunale di Roma verrà allestita la camera ardente.