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CRONACA

Easy Life: il Consiglio di Stato dà ragione alla parte privata difesa dall’Avv. Riccardo Lutrario

Il Consiglio di Stato mette la parola fine sulla vicenda Easy Life dando ragione alla parte privata e annullando la condotta amministrativa, ritenuta illegittima, del Comune di Fontana Liri.

Redazione Sora24
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Dopo ben 12 anni gli atti amministrativi che avevano portato alla chiusura del complesso immobiliare Easy Life (al cui interno vi erano discoteche, piscine, ristoranti ed altre attività ricreative proficuamente funzionanti) sono stati annullati dal Consiglio di Stato (sentenza n. 3105 del mese di Aprile 2024) che li ha ritenuti illegittimi, accogliendo le prospettazioni della parte appellante, difesa dall’Avv. Riccardo Lutrario.

Tale Autorità ha sentenziato, in via definitiva, che l’Ente comunale non avrebbe potuto annullare gli atti concessori sulla cui base la ditta privata aveva edificato parte del vasto complesso immobiliare in questione (allora meta di migliaia di avventori provenienti da tutto il territorio nazionale); benchè meno avrebbe potuto intimarne la demolizione (come invece accaduto) provocando il traumatico arresto della rigogliosa attività imprenditoriale ivi svolta.

Già prima che intervenisse detta statuizione giudiziale (che costituisce un approdo definitivo della vicenda amministrativa in discussione poiché la sentenza non è impugnabile) sia l’Autorità di vigilanza del territorio presso la Regione Lazio, sia gli studi di consulenza privati a tal scopo incaricati dal medesimo Ente comunale, sia i tecnici responsabili del settore Tecnico Urbanistica succedutesi presso il Comune di Fontana Liri (eccezion fatta per l’ingegner Daniele Capuano che sempre ha sostenuto, viceversa, la legittimità dell’operato del suo predecessore architetto Rolando Marchetti) avevano sempre sostenuto che il Comune di Fontana Liri avesse inteso porre in essere un mastodontico abuso di diritto nei confronti della ditta privata.

Tutti gli operatori esaminanti la vicenda hanno comunque sempre sostenuto che la condotta amministrativa posta in essere dal Comune era da intendersi autolesionistica poiché in ogni caso avrebbe esposto le casse comunali ad astronomiche richieste risarcitorie.

Sotto tale aspetto la proprietà del Complesso Easy Life preannuncia di aver già conferito all’avvocato Riccardo Lutrario (legale che in questi anni ha difeso la parte privata contro l’ente pubblico nelle varie sedi civili – penali e amministrative con l’ausilio dello studio tecnico di Franco e Matteo Merolle) incarico per procedere a una richiesta multi-milionaria di risarcimento per tutti i danni subiti in questi numerosi anni di forzosa chiusura.

Ulteriore profilo che sarà oggetto di disamina da parte delle competenti Autorità contabili saranno le cospicue risorse finanziarie spese dal Comune per portar avanti, in questo decennio, una posizione che sin dall’inizio, e sempre più nel corso del tempo, risultava indifendibile.

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