Nella lettera pubblicata alcuni giorni addietro relativa all’importanza di fare si che “… le condizioni di rinascita di Sora dipendono direttamente dalle qualità morali e dalle competenze della classe dirigente che sarà scelta dai sorani per guidare il governo cittadino …” ho voluto lanciare un monito ai cittadini, ma soprattutto a coloro i quali parteciperanno all’agone elettorale.
Questa volta sarà diverso, sfideremo le altre forze politiche e civiche a confrontarsi non solamente sul quid ma sul quomodo: non basterà soltanto avanzare delle proposte, magari irrealizzabili o completamente sconnesse dalla realtà cittadina come spesso e volentieri accaduto in passato, ma chiederemo conto di come vogliano realizzarle, ci confronteremo sul terreno della fattibilità.
È giunta l’ora di accantonare i programmi elettorali in cui si promettono opere faraoniche o ci si improvvisa amministratori senza cognizione di causa, bisogna necessariamente alzare il livello della competizione politica, puntare sulla qualità delle proposte e spiegare in che maniera si intenda metterle a punto. I cittadini aspettano delle risposte che siano il frutto di uno studio dello stato dell’arte della Città, basate su principi di ragionevolezza dell’azione amministrativa, di adeguatezza delle proposte e di proporzionalità degli interventi che si vogliano mettere in cantiere.
Non siamo sul piede di guerra e non cerchiamo lo scontro, ma ci batteremo affinché vengano messe sul tavolo delle valide alternative che non siano campate in aria o raccapezzate tanto per presentare una lista. Questa è una promessa che facciamo ai sorani e che manterremo.
Benedetto De Vittoris (Movimento 5 Stelle Sora)