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POLITICA

Intervista al Dott. Giorgio Trombetta, in campo con Massimiliano Quadrini Sindaco

"Quadrini univo capace di portare avanti un discorso serio e positivo per Isola del Liri"

Redazione Sora24
Redazione

“Sono lieto di potere collaborare con Massimiliano Quadrini, candidato a Sindaco alle prossime Amministrative, mettendo a Sua disposizione, e dei cittadini isolani tutti, la mia esperienza professionale. Sono convinto che Massimiliano sia l’unico che può portare avanti un discorso davvero serio e positivo per la città di Isola del Liri”. Ad intervenire è il Dottor Giorgio Trombetta, Responsabile U.O.S. Day Hospital Oncologico del Presidio Ospedaliero di Sora, candidato a sostegno di Massimiliano Quadrini.

Medico e chirurgo stimato a Isola del Liri e in tutto il Sorano, abbiamo rivolto alcune domande al dottor Trombetta.

Lei svolge un lavoro fondamentale per la comunità e conosce a fondo la realtà legata alla sanità pubblica. Dunque, da amministratore potrà di certo contribuire fattivamente affinché vengano date le giuste risposte in termini di aspettative di salute e di assistenza sanitaria dei cittadini. Quali le sue priorità?

“Il Sindaco è il garante della qualità di vita dei cittadini nonché la massima autorità sanitaria su tutto il Territorio comunale – ha detto il dottor Trombetta – L’obiettivo è quello di trasformare il nostro ospedale di riferimento, il Presidio Ospedaliero S.S. Trinità di Sora, in un centro di riferimento regionale e non solo, potenziando le U.O. già esistenti e rinforzando quelle carenti.
Inoltre importante sarà proseguire l’opera di riqualificazione del Presidio Sanitario di Isola del Liri, iniziata già nel 2014, mantenendo e potenziando i Servizi già esistenti quali l’Hospice e non ultimo l’UDI, pochi mesi fa inaugurata. A tal fine necessario sarà collaborare con la Regione Lazio e con le Istituzioni locali, al fine di trasformare le nostre Strutture sanitarie in sfere di eccellenza, individuando le competenze da acquisire ed il corretto dimensionamento rispetto alle reali esigenze di cura. Indispensabile sarà una maggiore sinergia con le Istituzioni sanitarie locali e nazionali al fine di garantire e migliorare le qualità delle prestazioni nel nostro Territorio. Conscio della grave situazione in cui versa il mondo della Sanità pubblica, dove le risorse economiche sono ridotte al minimo, comportando sacrifici di personale e di strutture, le dimensioni della nostra città e del nostro comprensorio, con il suo numero di abitanti, esigono una concertazione politica con la dirigenza sanitaria locale, al fine di garantire i giusti livelli di assistenza sanitaria”.

Quale è a suo parere la vera sfida in ambito sanitario?

“La vera sfida di oggi e del domani in Sanità sono la Cronicità e, strettamente collegata ad essa, la Fragilità. In esse si fondono aspetti propri dell’assistenza sanitaria e dell’assistenza sociale. Per operare insieme queste sfide occorrono competenza, professionalità e risorse. La salute ed il benessere dei nostri cittadini è e sarà il nostro obiettivo prioritario”.

Lei ricopre la carica di vice coordinatore regionale del Lazio dell’ONLUS Vite diverse…

“Si, è così. Dei disabili la Società purtroppo si occupa poco. In qualità di Vice-coordinatore regionale del Lazio, dell’ONLUS Vite diverse, ritengo di potere affermare che bisogna assolutamente abbattere tutte le barriere architettoniche, ma soprattutto quelle mentali. C’è rifiuto a parlare dei loro problemi. Vengono i disabili considerati come un peso e fonte di problemi. Ciò frutto della nostra ignoranza. Punto di partenza sarà quello di creare, proporre e finanziare iniziative e progetti culturali che prevedano il coinvolgimento anche di tutti i cittadini ed in particolare dei giovani con disabilità. Ma anche progetti di ritrovo, di aggregazione e socializzazione dei disabili al fine di aiutarli ad uscire dai loro spazi ed a vivere la Città”.

E’ noto che Lei è un convinto sostenitore di politiche che puntano ad implementare la socializzazione, l’integrazione e l’aggregazione. Lo sport ad esempio può essere uno strumento utile a raggiungere questi obiettivi…

“Altro punto importante del nostro programma sarà infatti, quello di considerare il diritto alla pratica sportiva per tutti, come appunto momento di socializzazione, di integrazione e di aggregazione. Negli anni passati, ahimè, sono stato uno dei calciatori isolani che hanno avuto la fortuna di indossare e difendere i colori della nostra città e capisco quanto sia ciò motivo di orgoglio per un giovane della nostra città. Lo sport, però, non deve essere inteso, a mio modo di pensare, con il solo “calcio” ma importante sarà sostenere anche i cosiddetti sport “minori”, proprio in considerazione del fatto che ognuno ha diritto ad una formazione, anche fisica, che non privilegi selezione e risultati ma che consenta a tutti di esprimersi con le proprie capacità e con i propri limiti”.

L’ASD Procalcio Isola Liri ormai è una realtà importante per il territorio…

“Non si può di certo non tenere conto dell’importanza, nella nostra Città, di realtà e dell’importanza di attività sportive quali l’ASD Procalcio Isola Liri. Grazie ad essa, finalmente, è stato riportato il calcio in città e sono stati riportati a casa i nostri ragazzi, ridando vita al glorioso Stadio Nazareth. Sono da elogiare tutti coloro che, tra mille sacrifici, seguono, istruiscono e fanno divertire centinaia di ragazzi, di ogni fascia di età. Certo, il sogno sarà quello di rivedere il Nazareth dei miei tempi, ma con il sostegno di tutti noi, e da parte mia ci sarà, ciò presto sarà realizzabile. Impegno sarà quello di non abbandonarli e agevolare il più possibile i costi di gestione di tali società che in cambio forniranno la loro professionalità. L’ideale è creare associazioni di cittadini ed imprenditori locali che prendano in carica la cura dell’impiantistica sportiva affiancando l’amministrazione locale e le società che gestiscono tali impianti”.

So che ha in mente anche un’altra idea interessante…

“Sì, un’idea sul quale ho intenzione di lavorare sarà creare un turismo sportivo, legato ad eventi sportivi pianificando le manifestazioni in modo condiviso con le società sportive, già presenti sul campo, e federazioni con una particolare attenzione agli eventi a partecipazione anche amatoriali rispetto a pochi grandi eventi in cui prevale lo spettacolo rispetto alla pratica. Sfruttare gli attuali impianti sportivi del territorio per ricreare eventi che sappiano convogliare gli appassionati di Isola Liri ed attrarne da fuori. Pubblicizzare tali eventi con piccoli investimenti, per lo più usando i nuovi canali di comunicazione, come blog e social network, molto usati da giovani e sportivi, per portare il maggior numero di non-isolani nella nostra Città. Il ricavato poi versarlo a favore delle attività sportive che collaborano con il Progetto. Fondamentale è quindi potenziare ed aiutare l’associazionismo già esistente, favorendo un lavoro sinergico e mettendo a disposizione di tutti i Cittadini le possibilità offerte, realizzando iniziative inserite in un progetto partecipato e comune”.

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