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CRONACA

ELEZIONI SORA 2021 – Gabriele Di Vito: lettera aperta a Natalino Coletta

Questa la lettera di Gabriele Di Vito, coordinatore di Patto Democratico dal 2011 ad oggi, indirizzata Natalino Coletta, ex esponente di Patto Democratico e ora a sostegno della candidatura a Sindaco di Luca Di Stefano.

Redazione Sora24
Redazione

«Caro Natalino, un caro saluto dal tuo ex coordinatore e in bocca al lupo per la tua personale campagna elettorale.

Dopo le elezioni del 2011 e del 2016 alle quali hai partecipato come candidato nella lista di Patto Democratico per Sora, questa volta hai fatto la scelta, che forse in realtà meditavi già da almeno due anni, di candidarti a sostegno di un altro candidato Sindaco.

Hai dichiarato che ti eri “immolato” nelle elezioni del 2011, quando Roberto De Donatis con l’aiuto di Patto Democratico e di due altre liste di sinistra, Sinistra Unita e Partito Socialista Italiano prese quasi 3.000 voti, e Patto Democratico fu una delle liste più votate con più di 1.100 voti, anche grazie al tuo importante contributo. “Immolato” perché non fosti eletto consigliere. Ma, anche grazie a te, nei cinque anni di opposizione Roberto si conquistò una grande credibilità politica tanto da essere scelto ancora candidato Sindaco alle elezioni del 2016 da una coalizione molto più ampia.
Avete amministrato insieme per 5 anni lavorando per il bene della città.

Altri Consiglieri, eletti insieme a te, hanno questa volta invece scelto, legittimamente, di candidarsi con altri candidati a Sindaco. Come hai fatto tu, ma non il nostro Consigliere di Patto Democratico.
Quando sei uscito da Patto Democratico tre anni fa, lo hai fatto in maniera autonoma, senza avvisare o fare una telefonata al tuo coordinatore di lista, una questione di correttezza che da parte tua è mancata. Per me è acqua passata, perché per Patto Democratico tu sei acqua passata, volendo citare la tua improvvida dichiarazione.

Oggi il tuo mandato è stato finalmente revocato, e per te dovrebbe essere stata una liberazione. Almeno sei libero di fare la tua campagna elettorale. E invece ti lamenti del fatto che il Sindaco non abbia usato i guanti con te, non ti abbia neanche chiamato…

E però questo è solo parzialmente la verità. Perché sei stato chiamato dal tuo Consigliere di riferimento, Bruno Caldaroni. Che ti ha chiesto a nome dell’intero gruppo di dimetterti, per coerenza, vista la tua candidatura in un’altra coalizione. Ma tu hai rifiutato di dimetterti, quindi sei stato revocato, non godendo più della fiducia del gruppo di Patto Democratico.

Ad maiora»

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