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COMUNICATO STAMPA

ELEZIONI SORA 2021 – Maurizio D’Andria spiega perché votare nuovamente il sindaco De Donatis

L'attuale Sindaco, secondo il candidato al Consiglio comunale, è la persona giusta «Se vogliamo che Sora si sviluppi e migliori sotto tutti i punti di vista nell’arco dei prossimi 2 o 3 anni».

Redazione Sora24
Redazione

«Voglio far notare alle sorane e ai sorani che a differenza degli altri candidati a sindaco, sia di destra che di centro, il sindaco Roberto De Donatis è appoggiato soltanto da 2 liste civiche che sono di sua diretta espressione. Roberto De Donatis ha già amministrato il comune di Sora nell’attuale consiliatura nonostante le grandissime difficoltà che la sua giunta gli ha procurato causa la diversa appartenenza politica e nonostante la pandemia del Covid19 che negli ultimi 2 anni ha azzerato i contatti umani e lavorativi del Comune di Sora.

Un uomo pragmatico, capace e competente che per assicurare la governabilità della città e per realizzare gli interventi già programmati quali la nuova Scuola Sperimentale e innovativa di Renzo Piano, (unica in Italia, con finanziamento già concesso ed autorizzato); la cittadella della scuola dell’ex centro commerciale Serapide in grado di ospitare 700 bambini; i miglioramenti ed adeguamento sismico sulle scuole Arduino Carbone, Riccardo Gulia a San Rocco, Carnello ed altre; del rifacimento urbanistico del centro storico di Canceglie, della nuova area di via Napoli, della pista ciclabile, il rifacimento del sistema di illuminazione pubblica ed altri interventi pure descritti in programma elettorale, ha dovuto anche “abbozzare” su singoli fatti senza però mai rinunciare ad un presupposto fondamentale: l’onestà e la legalità degli atti compiuti. Il fatto di non essere corruttibile moralmente e politicamente ha fatto sì che in previsione di questa tornata elettorale quasi tutti i precedenti assessori e consiglieri lo abbandonassero in tutta fretta per altre ipotesi di governo che oggi vediamo espresse nelle nuove candidature a sindaco.

Sia il candidato di destra Federico Altobelli che i due di centro quali la Eugenia Tersigni e Luca Di Stefano sono invece appoggiati da pezzi di partiti che a Sora hanno sempre portato differenze, distinguo, malumori e ingovernabilità in seno alla giunta comunale tale da rendere impossibile realizzare i programmi elettorali pure stilati insieme, con tutte le crisi di governo conseguenti. Il candidato di destra Altobelli è stato scelto dopo che i referenti locali di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno bruciato la precedente candidatura a sindaco del dottor Giuseppe Ruggeri per differenze di vedute e metodi di lavoro. Alla faccia della governabilità e degli accordi presi.

Il candidato di centro Luca Di Stefano vede confluire un pezzo del PD di Sora su indicazioni di quello di Frosinone dopo che questo prima ha candidato e poi bruciato la candidatura a sindaco della dottoressa Maria Paola Gemmiti con l’irritazione di tutti i suoi iscritti che appunto, si sono sparpagliati su due candidati a sindaco. Alla faccia del rispetto del lavoro politico degli iscritti di Sora.

La candidatura di Eugenia Tersigni è espressione di un modo di governare che i sorani hanno già bocciato negli anni scorsi e che pure accoglie pezzi del PD e di una sinistra purtroppo in ritirata. La candidatura della Valeria Di Folco è espressione del solo Movimento 5 Stelle di Sora che seppur rispettabile, non ha nessuna esperienza amministrativa. E le sfide dietro l’angolo sono enormi.

Ora i sorani sono chiamati ad eleggere chi e cosa?
Se i sorani, le sorane e i giovani tutti/e vogliono avere un BUON GOVERNO privo degli ostacoli di governabilità e di lotte intestine che i pezzi di partito portano nel loro DNA e che rendono la giunta comunale “a tempo determinato” cioè con scadenza anticipata e priva di efficacia operativa; se vogliono avere un governo del comune di Sora che realizzi i progetti già programmati (lavori pubblici); se vogliono avere una guida sicura, affermata, capace e competente nel progettare e realizzare nuovi progetti che accederanno ai finanziamenti pubblici quali quelli previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che trovano accesso alle somme versate dalla Unione Europea all’Italia (221 miliardi di euro di cui 25 già versati) come i progetti sul TURISMO LOCALE già pronti sul tavolo; se vogliono vedere impianti di illuminazione pubblica funzionanti su tutto il territorio comunale grazie alle partnership con aziende di carattere Nazionale come ENEL X; strade senza buche e una città manutenuta e pulita, orientata ambientalmente alla cura del verde e della salute pubblica, se non vogliono perdere tempo e denaro, necessariamente si devono rivolgere a chi ha già una buona esperienza amministrativa, capacità professionali e tutti i requisiti di governabilità della città di Sora. Perciò, a mio avviso (candidato a consigliere comunale con il sindaco Roberto De Donatis) se vogliamo che Sora si sviluppi e migliori sotto tutti i punti di vista nell’arco dei prossimi 2 o 3 anni, VOTA E FAI VOTARE SINDACO L’ARCHITETTO ROBERTO DE DONATIS…gia Sindaco di Sora. E vota me come consigliere comunale».

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