L’Anci ha promosso tre giornate di Training Camp a Ventotene per gli amministratori pubblici del Lazio in merito a varie tematiche, tra cui il nuovo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ed ora il consigliere comunale di Sora Simona Castagna, di ritorno dai tavoli tematici, accende i riflettori su un argomento di estrema attualità e oggetto del dibattito ma troppo spesso disatteso: il miglioramento della qualità della vita dei cittadini con una maggior dotazione di infrastrutture alla città, per l’attuazione concreta di una politica di sviluppo locale.
“È necessario un costante incremento della capacità progettuale del Comune di Sora per migliorare altrettanto costantemente il ventaglio di offerta dei servizi per i nostri concittadini. In tale ottica, il nuovo PNRR è un’occasione da non lasciarsi sfuggire, per intercettare fondi europei altrimenti persi, e investirli sul territorio. Il canale diretto con le istituzioni al Governo permetterebbero un iter più snello affinché si possa dare nuova linfa alle casse pubbliche e tornare così a finanziare opere utili alla popolazione e in grado anche di sbloccare lo stato di stallo economico dovuto alla pandemia. Ma tale rivoluzione passa anche attraverso una scelta più oculata da parte dell’elettorato e una gestione manageriale della macchina amministrativa”.
L’Avvocato Castagna – consigliere uscente in lizza per la riconferma con FDI, a sostegno della coalizione di centrodestra e del suo candidato sindaco Federico Altobelli – conferma così il proprio impegno, profuso dall’inizio del mandato nel palazzo municipale e speso sino all’ultimo giorno, nonostante si stiano registrando le battute finali della campagna amministrativa in corso.
“Sono convinta – continua Castagna – che l’azione politica di noi amministratori debba essere sempre più orientata ad una pratica analisi e risoluzione delle problematiche dell’intero territorio comunale e, se ce ne fosse la necessità, anche attraverso una visione di area comprensoriale. Superando dunque personalismi o campanilismo che avrebbero, come unico risultato, l’isolamento e l’arretratezza. E per fare tutto questo serve una spiccata capacità amministrativa. Visto il momento storico che stiamo attraversando, infatti, periodo di grandi e rapidi cambiamenti, non è più pensabile “improvvisarsi” amministratori pubblici. È necessario che la classe politica sia adeguatamente scelta, formata e che si aggiorni costantemente su tutte le novità che stanno attraversando le PA per poter fornire risposte tangibili ai cittadini, attraverso l’attuazione di piani programmatici chiari, solidi e realizzabili”.
“A tale riguardo, ho partecipato con molto entusiasmo ai tavoli tecnici organizzati dall’Anci, dove è stato possibile ascoltare le problematiche condivise da molti colleghi amministratori del Lazio e le interessanti risposte fornite dagli esperti del settore. Con il loro contributo, infatti, è stato possibile evidenziare i probabili scenari futuri a seconda dei quali dovremo orientare le linee programmatiche degli anni a venire. Di particolare rilievo è stato anche il punto di vista dell’esperto di gestione dei servizi pubblici locali, l’architetto romano Giancarlo Asilo, che ha chiaramente indicato come giusta strada da percorrere per il miglioramento dei servizi pubblici locali, evitando di mettere le mani nei portafogli di cittadini e aziende presenti sul territorio, la gestione manageriale della macchina amministrativa, che passa per una riorganizzazione dei dati gestiti dal Comune e l’intercettazione efficace di fondi pubblici, possibili solo coinvolgendo seri professionisti o individuando il giusto partenariato pubblico-privato per l’appunto con esperti del calibro di Asilo”.
