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CRONACA

Emergenza Coronavirus – Federfarma: «Non si accusino i farmacisti di speculazioni sui prezzi delle mascherine. Costo elevato già a monte e applicati ricarichi irrisori»

Duro intervento di Vittorio Contarina presidente di Federfarma Lazio e vicepresidente nazionale di Federfarma.

Redazione Sora24
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«Non si accusino i farmacisti di fare speculazioni sui prezzi delle mascherine: hanno un costo elevato già a monte e la farmacia applica un ricarico irrisorio su costi che son divenuti spropositati: più rispetto per i farmacisti e contingentamento dei prezzi delle mascherine».

Questo il duro intervento di Vittorio Contarina presidente di Federfarma Lazio e vicepresidente nazionale di Federfarma, sul tema del costo delle mascherine e di altri presidi per la disinfezione delle mani venduti nelle farmacie – non solo del Lazio ma di tutta Italia – in seguito ad alcune polemiche sollevate in questi giorni, anche in trasmissioni TV: «Non sono i farmacisti a vendere le mascherine a un valore maggiorato, i dispositivi arrivano già alle farmacie a prezzi molto più alti del normale» sottolinea in un comunicato.

Nessun kit sanitario per i farmacisti dalla Protezione Civile

«Prendo spunto da alcune affermazioni fatte ultimamente anche in tv. Le mascherine, di cui siamo pressoché sprovvisti anche noi farmacisti, hanno un prezzo elevato già a monte; la farmacia applica un ricarico irrisorio su prezzi che son divenuti spropositati. Per questo chiedo un contingentamento dei prezzi delle mascherine.

Alcune affermazioni rivolte contro la nostra categoria risultano ancora più fastidiose dal momento che i farmacisti italiani, pur con grande preoccupazione, continuano a lavorare coraggiosamente sul territorio, e molto spesso si trovano a operare in assenza delle tutele igienico sanitarie che abbiamo giù richiesto allo Stato e di cui ancora siamo sprovvisti.

Ad oggi infatti non ci è stato fornito alcun kit sanitario da parte della Protezione Civile: come scarseggiano per i cittadini, così le mascherine sono insufficienti anche per noi farmacisti. Lavoriamo quotidianamente in una condizione di grande pericolo sanitario e psicologico anche a causa dei numerosi furti e rapine che stiamo subendo in questi difficili giorni. Per questo abbiamo chiesto aiuto alle Forze dell’Ordine: a tal proposito ringrazio la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri che sta mettendo in campo delle misure per contrastare questo fenomeno, attraverso l’intensificazione dei pattugliamenti.

Chiedo dunque maggior rispetto per la nostra categoria, così fortemente esposta in questa emergenza e invito tutti a riflettere sulle condizioni in cui i farmacisti sono costretti a operare quotidianamente sul territorio per tutelare, come da sempre, la salute di tutti i cittadini».

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