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CRONACA

Ernesto Tersigni replica a Cesare Gabriele: “Mai pronunciate parole volgari, la mia stanza è sottoposta a videosorveglianza…”

Redazione Sora24
Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la replica del sindaco Ernesto Tersigni in merito all’incontro di ieri mattina nello studio del primo cittadino volsco tra lo stesso Tersigni, il preside Rapini, l’avvocato Cesare Gabriele ed una delegazione di docenti (CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO).

“Mi si chiede di riferire la verità sull’incontro avuto con il preside Rapini e la delegazione dei docenti e lo faccio volentieri. Innanzitutto sembra impossibile che si scelga come ORARIO PER UN APPUNTAMENTO un improponibile ore 11:50 come riferito dall’Avv. Gabriele. L’appuntamento infatti era per le ore 12 e l’incontro, affinchè fosse produttivo, era stato da me preventivamente limitato ad un rappresentante dei genitori, ad un rappresentante dei docenti e al preside Rapini. Sono stati ricevuti dal sottoscritto alle ore 12:10 non per mancanza di educazione, ma perché impegnato con altri cittadini. La mia reazione è venuta fuori solo dopo aver capito che l’avv. Gabriele non era lì in qualità di rappresentate dei genitori, ma in qualità di ex assessore della pubblica istruzione, con tanta voglia di polemizzare e non di trovare una soluzione al problema.

La vis polemica è stata iniziata dall’Avv. Gabriele e pertanto ho ritenuto di dover interrompere quel colloquio e invitare i presenti ad accomodarsi in un’altra stanza per continuare il confronto con l’assessore Petricca. Forse l’Avv. Cesare Gabriele non sa che la mia stanza è sottoposta a videosorveglianza, e quindi, prima di rispondere, ho visionato le immagini e riascoltato le conversazioni. Aldilà del vigore verbale con il quale ho pregato gli astanti a voler continuare la discussione in un altro luogo e con l’Assessore Petricca, non ci sono state ne spinte ne le inopportune e volgari parole che mi si attribuiscono. Invito pertanto l’avvocato stesso a dare dovuti chiarimenti e le pubbliche scuse per non incorrere in una querela per diffamazione, mettendo a disposizione della magistratura le immagini e la registrazione audio di quanto detto in quell’occasione.

E’ palese quindi che avevo ben capito dall’inizio le intenzioni del signor Gabriele che aveva il solo scopo di creare un “casus belli”. Probabilmente non ha letto il cartello sulla mia porta: ”area sottoposta a videosorveglianza”. In quell’occasione ho chiesto scusa e lo faccio di nuovo agli altri presenti e li invito a non lasciarsi coinvolgere e strumentalizzare da tali soggetti.

Il sindaco ha concordato a suo tempo con gli attuali dirigenti scolastici, che hanno condiviso, la pianificazione sul dimensionamento scolastico, ha proposto delibera all’Ente provinciale, il quale ha inviato la proposta alla Regione Lazio che ha deliberato cosi come concordato, ripeto, da tutti e tre i dirigenti scolastici interessati.”

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