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POLITICA

«Fare cassa, fare cassa, fare cassa». Pintori critico su sanatoria insegne e pubblicità

Un problema che riguarda molti commercianti della città.

Redazione Sora24
Redazione

«In queste settimane il M5S Sora ha incontrato numerosi commerciati ed imprenditori per affrontare il problema legato alla sanatoria delle insegne e della pubblicità. Il malcontento è palpabile tra coloro che in passato installarono l’insegna o dei mezzi pubblicitari nel pieno rispetto delle norme vigenti. Questa sanatoria voluta dall’Amministrazione De Donatis è stata percepita, proprio da chi ha fatto tutto in regola per mettere un’insegna, come l’ennesimo balzello da sopportare in un periodo di grave e prolungata crisi economica.

Inoltre, più di qualche esercente ha fatto notare – giustamente – che la documentazione di chi ha espletato la pratica per la pubblicità in passato dovrebbe già essere in possesso del Comune. È chiaro che la situazione attuale è frutto o meglio la somma dell’operato delle varie amministrazioni comunali che si sono succedete nel tempo, compresa ovviamente l’Amministrazione de Donatis.

Non risulta che siano mai stati fatti periodici controlli a tappeto sul territorio contro il proliferare delle insegne e delle pubblicità abusive, e chi ne ha pagato le conseguenze sono stati in primis i cittadini onesti, il decoro urbano ed anche le casse comunali che in passato avrebbero potuto ricevere maggiori introiti grazie all’imposta sulla pubblicità o ai proventi delle sanzioni per le insegne e gli impianti pubblicitari abusivi.

In questa vicenda stupisce il totale ed assordante silenzio della Consulta del Commercio la cui convocazione sarebbe stata sicuramente opportuna. Quello che non deve stupire, invece, è la necessità di fare cassa. Necessità della quale evidentemente l’Amministrazione De Donatis si è accorta nello scorso mese di marzo. Non è un caso che sia le modifiche il Regolamento sulla pubblicità e le pubbliche affissioni che la Delibera di Giunta con la quale sono state aumentate le tariffe dell’asilo nido comunale risalgono a quel periodo.

Eppure un segnale significativo sarebbe stato quello di rinunciare al superfluo e non strettamente necessario, ad esempio lo Staff del Sindaco (si veda il link) o i due Dirigenti considerato che comuni paragonabili a Sora, come Alatri, non hanno dirigenti. Purtroppo, alla resa dei conti chi paga è sempre il contribuente sorano. Sarebbe stato sufficiente amministrare Sora con maggiore diligenza ed oculatezza e predisponendo un numero superiore di controlli per stanare i furbetti delle insegne, piuttosto che assumere provvedimenti che coinvolgono anche le persone oneste. È quanto dichiara il Portavoce e consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Sora, Fabrizio Pintori.

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