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CRONACA

Festa dell’Apparizione: il 16 Febbraio migliaia di pellegrini alla Santissima

Il programma completo delle celebrazioni. La marcia verso il Santuario inizierà all'alba.

Redazione Sora24
Redazione

ll Santuario della SS. Trinità sorge sulla punta estrema della provincia di Roma, a soli 2 km dal confine del Lazio con l’Abruzzo, in fondo alla “valle santa”, conosciuta in tutto il mondo per i monasteri benedettini di Subiaco. È situato nel comune di Vallepietra, a 1337 metri s.l.m., sul fianco meridionale del Colle della Tagliata (1654 m), contrafforte del monte Autore (1853 m). Al pellegrino che, dopo un viaggio disagiato, giunge nei pressi del Santuario, si presenta lo spettacolo impressionante dello Scoglio, roccia tagliata a strapiombo, alta circa 300 metri, che si apre a metà altezza in uno stretto piazzale su cui poggia il piccolo Santuario.

Nel piazzale sorgono diversi centri di devozione, in primo luogo l’antica Chiesetta-Santuario della SS. Trinità; nel piano sottostante, la Cappella del Crocifisso o Cappella feriale, la Cappellina di Sant’Anna e la Cappellina di San Giuseppe. Nel 2003 sono stati inaugurati i locali del museo, dove i pellegrini, attraverso un percorso obbligato, possono trovare gli ex-voto, oggetti di culto e documenti inerenti alla storia del Santuario.
Nel 2016 è stata inaugurata la cappella dell’Adorazione. L’immagine venerata nel Santuario è un antichissimo affresco di scuola bizantina, rappresentante la SS. Trinità, cioè Dio uno nella natura, ma distinto in Tre Persone: il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo. Il Santuario di Vallepietra è forse l’unico nel mondo occidentale dedicato ed intitolato alla SS. Trinità, ed è frequentato da secoli da folle di pellegrini devoti.

Sull’origine del Santuario si hanno due tradizioni e poche, incerte, notizie storiche. La prima tradizione, di origine popolare, narra di un contadino il quale, mentre arava i campi della Tagliata, vide i buoi precipitare nel vicino strapiombo. L’aratro rimase aggrappato alla roccia; il pastore invocò con fede e fervore la SS. Trinità e, sul ripiano del Santuario, ritrovò i buoi vivi e sani, che adoravano l’immagine della
Trinità dipinta nella grotta. La seconda tradizione, di origine letteraria, trascritta dall’Abate del Santuario Salvatore Mercuri († 1926), narra di due Ravennati che, per sfuggire alla persecuzione di Nerone, da Roma si rifugiarono al Santuario, dove furono visitati dagli Apostoli Pietro e Giovanni ed ebbero l’apparizione della Trinità. In genere gli studiosi ritengono che il Santuario sia sorto su un antico tempietto pagano e che sia stato fondato tra il IX e il X secolo da monaci basiliani rifugiati nella grotta, i quali sarebbero anche gli autori dell’affresco della Trinità; altri ancora ritengono fondatore del Santuario San Domenico di Sora.

Quest’anno il 16 febbraio essendo di domenica, le celebrazioni per l’Apparizione della Santissima Trinità si svolgeranno nella sola giornata e saranno divise in due diversi momenti: la mattina alle ore 7.00 si parte a piedi dalla chiesa Parrocchiale di Vallepietra in pellegrinaggio verso il Santuario dove, alle ore 10.30, ci sarà la solenne celebrazione Eucaristica. Il secondo momento si svolgerà a Vallepietra il pomeriggio alle ore 16.30 con la Celebrazione Eucaristica presieduta dal nostro Vescovo S.E. Mons. Lorenzo Loppa e a seguire processione del Quadro della Trinità lungo le vie del paese. Da qualche anno la festa dell’Apparizione sta diventando sempre più importante e partecipata: arrivano a Vallepietra centinaia di pellegrini per visitare e rendere grazie alla Trinità nell’unico giorno della pausa invernale in cui il Santuario riapre.

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