FROSINONE – Si sono svolte questa mattina, nel corso di un’assemblea plenaria molto partecipata, le elezioni per il rinnovo della presidenza della Consulta Provinciale degli Studenti, l’organo che raccoglie i rappresentanti di tutti gli istituti della provincia.
Conferma per Garibaldi alla guida della Consulta
La votazione ha portato alla riconferma di Antonio Garibaldi, studente del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Sora, che ha ottenuto un risultato vicino all’unanimità. La presidenza resta così a Sora per il terzo mandato consecutivo.
Garibaldi, impegnato da tempo nell’organizzazione di attività rivolte alla popolazione studentesca, ha ringraziato i delegati per la fiducia espressa. «Ringrazio di cuore tutti gli studenti che hanno scelto di rinnovarmi la loro fiducia. Sono onorato di rappresentare ancora una volta i 25.000 studenti della nostra provincia», ha dichiarato il neo presidente.
In merito ai progetti per il nuovo mandato, Garibaldi ha aggiunto: «Quest’anno lavoreremo per avviare nuove progettualità: parleremo del valore della rappresentanza, continueremo il lavoro sull’edilizia scolastica e ci impegneremo per spazi più sicuri e inclusivi. L’obiettivo è costruire una comunità studentesca sempre più aperta e consapevole».
Le reazioni dal territorio
Tra i primi messaggi di congratulazioni è arrivato quello del coordinatore di Fratelli d’Italia Sora, Filippo Mosticone, che ha sottolineato il peso della partecipazione studentesca nel dibattito pubblico.
«In tv si parla di studenti solo per mostrare una minoranza che urla nelle manifestazioni», ha osservato Mosticone. «La rielezione di Antonio Garibaldi dimostra invece la presenza di una maggioranza che vuole rappresentanza e miglioramenti concreti. È un segnale positivo che a guidare la Consulta sia un ragazzo di Sora, realtà frequentata anche da studenti di comuni limitrofi».
Mosticone ha concluso rivolgendosi direttamente al presidente rieletto: «Avanti Antonio, continua con le tue capacità a fare scuola ai più grandi, anche se seduto dall’altra parte della cattedra».


