Le ricerche di Gilberta Palleschi sono giunte al quarto giorno, ma mentre scriviamo non vi sono novità sulle operazioni portate avanti da Carabinieri e Vigili del Fuoco nella zona di San Martino a Broccostella. La docente sorana non si trova, per ora. Per quanto riguarda il fronte delle indagini, come abbiamo avuto modo di ascoltare nei Tg nazionali e di leggere sulle principali testate locali, pur non tralasciando nessuna ipotesi, si farebbe strada quella dell’aggressione.
Gli inquirenti avrebbero ascoltato uno o due uomini in questi giorni, forse ritenuti in grado di fornire indicazioni sulla vicenda. Tuttavia, essendo le indagini coordinate dal sostituto procuratore, la dott.sa Siravo, oramai blindatissime, non è possibile fornire elementi ufficiali emersi a margine degli stessi interrogatori.
Nel frattempo in città si avverte un po’ di timore tra la popolazione. È fin troppo ovvio il fatto che i sorani si pongano domande sul destino della docente, sperando ovviamente in un lieto fine: chi non lo farebbe? Ciò che invece non è normale è la rinuncia ad uscire da soli per una passeggiata rigenerante per paura di dover incontrare sul proprio cammino dei malintenzionati. Bisogna evitare di cadere nella psicosi: la paura c’è, inutile negarlo, ma non deve degenerare.
Proprio ieri pomeriggio, tra l’altro, è arrivata in redazione una telefonata da parte di una testata nazionale. Dall’altra parte del telefono ci hanno chiesto informazioni sulla vicenda: abbiamo risposto che sarebbe stato più giusto sentire gli inquirenti ed i familiari. Poi ci hanno chiesto se dalle nostre parti fatti del genere capitano abitualmente. Abbiamo risposto ovviamente di no, perché è così. Facendo le dovute proporzioni con altri luoghi, difatti, possiamo ancora dire che la qualità della vita nelle nostre zone, anche a livello di sicurezza, non è poi così male. Tuttavia questa vicenda, indipendentemente dal modo con cui si concluderà, speriamo con tutto il cuore per il meglio, lascerà sicuramente un segno in tutti noi.