Potremmo intitolare così la giornata dedicata alla testimonianza contro la violenza sulla donna. Già dal mattino l’AIPES in sinergia con l’Associazione SOS Donna, alla presenza di un pubblico numeroso e interessato, e di autorità religiose , il Presidente della Caritas Diocesana e civili, con la persona del prefetto. Ancora una volta, i due sodalizi hanno dimostrato progettualità e concretezza, nel creare una pertinenza di grande utilità per avere contatti sicuri con persone perseguitate.
Nelle vetrine dei negozi era possibile ammirare i tableau creati in tema con la giornata, iniziativa dell’Associazione Iniziativa Donne. Il Presidente del Sagittario aveva espresso attraverso i mass media la necessità di dare vita ad una manifestazione semplice nella sceneggiatura ma piena di significati simbolici, inerenti il problema.
Si accollavano l’onere della manifestazione , oltre al Sagittario, l’ass. Iniziativa Donne, forte ormai della sua esperienza e l’Ass. 03039 Ducato di Sora appena costituito, che ha portato in dote la freschezza e la voglia di fare dei giovani. Alle ore 18, in p.zza S. Restituta circa 50 persone , in rappresentanza delle associazioni citate e di altre quali, SOS Donne , ASD Sora Runners Club , l’ADO , la CISL e graditissime ospiti le brillantissime Tiziana Di Vito e Manuela Abballe.
Iniziava Damiani Rodolfo, che illustrava lo svolgimento della serata e il significato di testimonianza della manifestazione, nel frattempo venivano distribuite e accesa le candele, le fiammelle della speranza e ognuno si fregiava di un ornamento rosso, simbolo del sacrificio. Seguivano alcuni interventi riconducibili alle associazioni 03039 , brave e commoventi gli accenti delle ragazze,Iniziativa Donne approfondiva il tema anche alla luce delle esperienze maturate, SOS Donne, apriva l’orizzonte degli interventi pratici e drammatici a cui le volontarie sono chiamate a partecipare, l’Ado , per bocca della Dott.ssa Gemmiti, oltre che condividere la necessità di lottare senza arrendersi e di fare fronte comune portava l’esperienza maturata nelle corsie dell’ospedale, chiudeva gli interventi la segretaria della CISL Provinciale di Frosinone Alessandra Romano, che esprimeva la condivisione sua e della CISL delle lotte contro tutte le discriminazioni e tutte le violenze e riassumeva le azioni positive portate avanti dal Sindacato a tutela delle categorie discriminate, riaffermando che la CISL con le sue strutture è disponibile a progettare e realizzare progetti di tutela.
Iniziava la seconda parte, con i ringraziamenti alla famiglia Palleschi per la sua presenza e il suo sostegno alla manifestazione, veniva anche ricordato il sostegno accordato da “Tonia la Fioraia” e da Giovanna di BellaCopia.
Venivano ricordate 10 donne , dieci casi diversi per epoca in cui erano avvenuti e per tipologia della violenza, ad ogni nome si spegneva una fiammella e alla persona restata senza luce della speranza veniva consegnata una rosa senza spine a significare la speranza fattasi realtà. I partecipanti si associavano al grido “non uccidiamo la speranza , Basta con la violenza sulle donne, Basta con tutte le violenze e le intolleranze” e si accomiatavano amichevolmente.