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“Giovanni Sebastiano”: grande successo a Spoleto per Alberto Petricca

Il baritono sorano, protagonista dell'opera, ha fornito un'eccellente performance.

Redazione Sora24
Redazione

Buona la prima per il debutto di venerdì sera al Teatro Caio Melisso di Spoleto con la messa in scena di EINE KLEINE MUSIK 2021 – GIOVANNI SEBASTIANO, che ha visto protagoniste le nuove voci del Teatro Lirico Sperimentale. Lunghi gli applausi del pubblico presente in sala, ridotto per rispettare le normative anti-Covid, e agili le procedure di scansione del Green Pass, introdotte da ieri attraverso la nuova applicazione VerificaC19, promossa dal Ministero della Salute.

Il prologo, pensato e interpretato da Giorgio Bongiovanni e intervallato dalla voce del soprano Sara Cortolezzis accompagnata al pianoforte dal Maestro Lorenzo Masoni, ha presentato al pubblico la figura di Gino Negri, attraverso testimonianze video e scritte di coloro che hanno vissuto la Milano degli anni Sessanta e Settanta con lui. Una figura eclettica Gino Negri, che ha vissuto intensamente il suo tempo e che, attraverso l’opera Giovanni Sebastiano, affida al pubblico una profonda riflessione sul valore dell’opera e il rapporto con il suo tempo. Lo spettacolo si caratterizza per un umorismo arguto dagli sviluppi tragicomici. «Un’opera interessantissima – commenta Bongiovanni – perché malgrado all’apparenza possa sembrare leggera e divertente, si rivela molto più profonda e con un finale sorprendentemente malinconico».

Convincenti le voci vincitrici e idonee dei Concorsi “Comunità Europea” per giovani cantanti lirici di Spoleto 2020 e 2021 che hanno offerto al pubblico uno spettacolo musicalmente e visivamente affascinante. Molto bene il Giovanni Sebastiano del baritono Alberto Petricca e Il professore del basso Giacomo Pieracci, i due coprotagonisti che, insieme all’attrice Biancamaria D’Amato nel ruolo di Caterina, hanno dato vita allo spettacolo. In scena con loro il soprano Elena Finelli e il tenore Oronzo D’Urso, che hanno saputo interpretare L’infermiera e L’infermiere con la giusta autoironia, e il mezzosoprano Dyana Bovolo e il tenore Federico Vita, rispettivamente nei ruoli de Il mezzosoprano e Giancarlo. Ottima la presenza scenica e la preparazione musicale di tutti i protagonisti, diretti e accompagnati al pianoforte dal Maestro Lorenzo Masoni.

Regia di Giorgio Bongiovanni, assistito da Biancamaria D’Amato. Allestimento scenico di Andrea Stanisci con costumi di Clelia De Angelis e luci di Eva Bruno. Consulenza musicale: Marco Mojana. Maestri collaboratori: Mariachiara Grilli, Mauro Presazzi e Luca Spinosa.

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