Nel fare le nostre scelte ci troviamo sempre davanti ad un bivio: il bene e il male; ma spesso c’è un trivio, e la terza via è l’indifferenza, che forse è peggiore del male. L’ADO – Associazione Dipendenti Ospedalieri, presieduta dal dr. Vinciguerra, sicuramente ha fatto la scelta buona, quella dell’impegno, per meglio operare a favore del prossimo che è in cura ospedaliera; ma soprattutto ha ripudiato l’indifferenza che spesso, in questa società in cui viviamo, ha fatto gravi danni. Si parla volentieri di malasanità, ma c’è reticenza a parlare a favore di chi si impegna per migliorare il servizio e correggere i difetti organizzativi.
L’ADO di Sora, per richiamare l’attenzione sull’importante problema della sanità, tra le altre iniziative, ha organizzato sabato 29 settembre, presso l’Ospedale di Sora, una manifestazione interessante, intelligente e di grande bellezza: una estemporanea di pittura che, vivaddio, ha avuto una congrua partecipazione di artisti e un riscontro e gradimento da parte del pubblico, davvero cospicuo.
Vi hanno partecipato fior di pittori, tra cui Eleana Spaziani, Diana Carnevale e la stessa dirigente dell’ADO, Graziella Tersigni, talenti soranissimi e di una sensibilità artistica che spesso dimentichiamo di riconoscere e di sostenere; che oltretutto hanno proposto opere a tema. Le opere sono esposte nel grande atrio dell’ospedale e invito tutti ad ammirarle, sia per l’innegabile valore artistico intrinseco, ma soprattutto perchè nate per sostenere e dar forza al civile impegno dell’ADO: maggior impegno degli operatori sanitari, come aiuto per chi soffre e come cristiano augurio per una sanità migliore.
Si dice che la bellezza salverà il mondo; e quando alla esibizione della bellezza si unisce l’altruismo e la speranza in un mondo più giusto e fraterno, forse le nostre speranze non andranno del tutto deluse.
Antonio Mantova
