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CRONACA

«Grazie a tutti»: lettera della famiglia Tari Capone – Tomassi in ricordo del caro Achille

A una settimana dal trigesimo della scomparsa, i familiari del compianto dottor Tari Capone esprimono la loro gratitudine nei confronti di tutti quanti hanno condiviso con dedizione e affetto la lunga battaglia di Achille contro la sua malattia.

Redazione Sora24
Redazione

È trascorso quasi un mese dalla scomparsa del nostro caro Achille e queste settimane di riflessione e malinconia sono state costantemente rasserenate da un sentimento che ha accompagnato ogni nostro singolo ricordo: quello della gratitudine.

Gratitudine nei confronti di Achille, persona innamorata della vita, inesauribile serbatoio di entusiasmo, amore per le arti, la natura, lo sport, la cultura. Tutte passioni nobili e romantiche che ha trasmesso a noi familiari e che ha potuto continuare ad esercitare, sebbene parzialmente, nei sedici lunghi anni durante i quali ha affrontato con coraggio e serenità la sua malattia.

Gratitudine nei confronti di coloro che si sono presi cura di Achille in modo meravigliosamente meticoloso e paziente per tre lustri e più. In particolare i medici e gli infermieri del Centro Trasfusionale dell’Ospedale “SS. Trinità” di Sora: tutti sono stati davvero encomiabili e perfettamente in linea con quel suo stato d’animo inguaribilmente positivo che ne trasfigurava il volto, sempre sorridente nonostante la sofferenza.

Gratitudine nei confronti dei donatori, senza i quali Achille non sarebbe riuscito a vedere i nipotini, i giorni lieti della famiglia. Donare il proprio sangue non è un semplice atto di civiltà, bensì di puro eroismo, perché in questo modo è veramente possibile salvare delle vite o, quantomeno, renderle dignitosamente più lunghe e vivibili.

Gratitudine nei confronti di tutti coloro che, con la loro vicinanza e affetto, ci hanno ricordato quanto Achille fosse speciale.

Grazie!
La famiglia Tari Capone – Tomassi

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