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CRONACA

I raccomandati di Francone anche a Sora (di Sacha Sirolli)

Redazione Sora24
Redazione

Ho letto sulle pagine de Il Messaggero di Frosinone che è rispuntata fuori  la lista dei raccomandati di Franco Fiorito. Un anonimo rivelò 395 nomi con referente e richiesta. Insomma esisterebbe una lista di raccomandati che  avrebbero chiesto l’intercessione dell’ex sindaco di Anagni per svariati motivi, ma principalmente per lavoro.

Il “registro” dell’ex capogruppo Pdl alla Pisana è nutrito, quasi 400 persone non solo di Anagni, ma anche di Frosinone, Ferentino, Cassino e Sora. Nessuna sorpresa da parte mia perchè, da indiscrezioni, anche in riva al Liri si sarebbero approntati libroni simili con nomi, arti e futuri mestieri di fedelissimi elettori. Così fan tutti, è un deja vù, quasi un simbolo di potere.

Tornando però alla lista di Batman, il giornalista e collega Paolo Carnevale, corrispondente da Anagni de Il Messaggero, scrive che il registro di Francone “l’ha diffuso un anonimo nel 2005 e oggi è rispuntato fuori sull’onda dell’inchiesta che ha portato Franco Fiorito in carcere con l’accusa di peculato.
C’è chi aveva solo la terza media ed ha chiesto un lavoro da cassiere al discount. C’è il laureato in ingegneria che premeva per una collocazione in una ditta della zona. Ci sono quelli per cui la segnalazione non ha avuto buon fine. E quelli che invece, segnalati, oggi lavorano stabilmente. Sono le storie di alcuni dei 395 cittadini, non solo di Anagni, presenti nell’elenco dei raccomandati diffuso qualche anno fa da un padre di Anagni disperato ed in cerca di speranza”, scrive Carnevale. Ma allora chi è il colpevole dello scandalo? Colui che ha creato il sistema o chi ne fa parte? Fiorito, detto mister preferenza, è stato eletto alla Pisana non con il Porcellum, imposto dal Pdl in una lista bloccata, ma dall’alto di oltre 27mila preferenze in tutta la nostra provincia. Ha preso tanti voti anche a Sora. Perciò il Laziogate, la Sprecopoli della Pisana, non è solo colpa di Fiorito. E’ anche colpa nostra e della mentalità perversa, tutta italiana, che per lavorare, vincere il concorso o fare carriera ci porta a cercare la raccomandazione dall’onorevole di turno. Chi non l’ha fatto scagli la prima pietra. E la meritocrazia? Un optional: a Sora, nel Lazio e in Italia dove il futuro è sfiorito.

Il direttore responsabile di Sora24-SACHA SIROLLI

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