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POLITICA

«Il Castello di Sora non è un rudere!». La proposta dei 5 Stelle per recuperarlo

La scorsa settimana il M5S Sora ha presentato una proposta di mozione nella quale sono indicati alcuni strumenti che potrebbero essere impiegati per ricercare i finanziamenti.

Redazione Sora24
Redazione

«Negli ultimi giorni il Castello di S. Casto e Cassio è tornato agli onori della cronaca a seguito di un crollo e pensare che fino agli ’50 il Castello era molto frequentato, tanto che vi era addirittura una locanda ed un custode. Alcuni hanno perso la memoria storica di quel periodo e a questo fatto, purtroppo, si aggiunge il trascorrere del tempo che sta producendo ulteriori effetti negativi ai quali si vanno a sommare quelli prodotti dagli atti di vandalismo. Ormai da anni, lungo le mura crescono piante e addirittura, in alcuni punti, degli alberi che con le loro radici stanno compromettendo irrimediabilmente la struttura provocando frequenti crolli, ma anche l’area interna del Castello è interessata dalla crescita incontrollata della vegetazione e molti ambienti versano in condizioni di estremo degrado.

La situazione non è certo delle migliori, infatti anche l’area esterna in prossimità della Rocca, nonché le vie di accesso necessitano di un’opera di taglio della vegetazione e manutenzione regolare. Fermo restando l’urgenza di compiere i lavori minimi necessari per evitare nuovi crolli, mettendo in sicurezza le zone del Castello più soggette a tale pericolo, è necessario trovare i fondi per poter effettuare una mappatura completa di tutte le principali criticità strutturali ed una prima stima delle somme necessarie per effettuare i necessari interventi. Tale ricognizione deve essere propedeutica alla stesura di un piano di interventi a breve, medio e lungo termine.

Allo scopo di salvare il Castello e preservarlo il più a lungo possibile per le nuove generazioni, la scorsa settimana il M5S Sora ha presentato una proposta di mozione nella quale sono indicati alcuni strumenti che potrebbero essere impiegati per ricercare i finanziamenti, quali il “crowdfunding“, i “contratti di sponsorizzazione” ed anche l’iniziativa denominata “il gioco del lotto per l’arte e la cultura”.

In particolare, il “crowdfunding” è già stato impiegato con un certo successo per il Battistero di Firenze, per gli affreschi della Basilica Inferiore di San Francesco ad Assisi e a Bologna per il restauro del portico più lungo del mondo, quello di San Luca. L’utilizzo del “crowdfunding” permetterebbe di coinvolgere un alto numero di persone, compresa la comunità di sorani all’estero. Oltre a questo strumento ed ai “contratti di sponsorizzazione” potrebbe tornare utile anche “Il gioco del lotto per l’arte e la cultura”, si tratta di uno strumento individuato dalla legge 662/1996 – con il quale il Ministero dell’Economia e delle Finanze trasferisce una parte dei proventi del Gioco del Lotto al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e che dal 1997, ogni tre anni, permette di destinare circa 500 milioni di euro a progetti di restauro e recupero del patrimonio artistico e culturale, con quasi 600 cantieri di restauro, aperti, conclusi e da inaugurare in tutta Italia.

Si auspica che la proposta di mozione possa trovare ampio consenso quando sarà discussa nel Consiglio Comunale. Ad ogni buon fine si fa presente che il testo della proposta di mozione è disponibile all’indirizzo web: http://www.sora5stelle.it/proposte-di-mozione/». È quanto dichiara il portavoce e consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Sora, Fabrizio Pintori.

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