Il sindaco di Isola del Liri Luciano Duro ha accolto, questa mattina puntualissimo alle ore 10.00, il Prefetto di Frosinone dott. Eugenio Soldà. A ricevere il Prefetto, oltre il Sindaco, erano presenti gli amministratori della Giunta, i Consiglieri, il Presidente del Consiglio, il Segretario Generale dell’Ente, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Sora Capitano Ciro Laudonia, il Comandante della locale Stazione Carabinieri luogotenente Vincenzo Alaia, il vice Comandante di Polizia Locale, i Dirigenti Scolastici, l’Associazione Marinai, sezione di Isola del Liri, l’Associazione Carabinieri, i Responsabili dei Servizi e i dipendenti comunali.
La Banda Comunale “L. Macciocchi” ha fatto gli onori di casa intonando l’Inno di Mameli. “Oggi è un giorno particolare per la città che amministro, ha dichiarato il sindaco Luciano Duro dopo aver salutato e ringraziato tutti i presenti, perché il Prefetto ci onora della sua presenza nella Casa Comunale. La sua vicinanza è motivo di orgoglio e questa amministrazione vuole avere un rapporto intenso con il rappresentante generale del Governo specialmente nella difficile situazione in cui oggi ci troviamo”. “Ringrazio per la calorosa accoglienza, ha esordito il Prefetto Eugenio Soldà, ricordando di essere già venuto a Isola del Liri da bambino. In questo periodo di crisi dobbiamo lavorare insieme per risolvere i problemi della comunità. Il sindaco è il primo a cui si rivolge il cittadino quando è in difficoltà e lo Stato, che io rappresento, è a disposizione per sostenere i comuni. In questo momento di difficoltà, ha aggiunto il Prefetto, più che promettere dobbiamo ridare credibilità negli ordinamenti soprattutto per restituire la fiducia e la speranza ai giovani. Il sindaco Luciano Duro ha quindi ripercorso la storia della città, dalla chiusura delle cartiere alla sua riconversione grazie al ricco patrimonio di archeologia industriale dal quale ripartire per un’economia basata anche sul turismo. “La crisi economica che attanaglia tutto il Paese, ha affermato Luciano Duro, non avrà una risoluzione in tempi brevi e logora il tessuto sociale della nostra comunità. Qui si rivolgono i cittadini e per loro dobbiamo progettare nuove strategie per l’occupazione. Credo che ci sia una forte sfiducia verso la politica e ciò emerge anche dai dati delle ultime elezioni.
Di fronte a tale sfiducia abbiamo il dovere di lavorare per il rispetto della legalità e trasparenza, per prospettare una città nuova con un’attenzione particolare ai servizi alla persona, alla scuola alle fasce più deboli della popolazione. La Regione, che ci ha finanziato numerosi progetti, poi avviati dagli uffici, tarda poi nell’accreditare i fondi e questo crea notevoli disagi alle imprese locali, che sono piccole realtà troppo spesso in difficoltà. Dobbiamo fare pressione agli Enti preposti affinché questi fondi vengano stanziati al più presto e per questo, verremo spesso da Lei, perché abbiamo bisogno di un sostegno.” Il Sindaco Luciano Duro ha, quindi, omaggiato il dott. Eugenio Soldà con un quadro della Cascata Verticale, illuminata con i colori della nostra bandiera in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, e con il libro “Calore del feltro” di Italo Pisani, che ricostruisce 60 anni di storia politico-amministrativa. Il presidente del Consiglio Comunale Angelo Caringi, a nome di tutti i consiglieri, ha regalato al Prefetto il volume “Giustiniano Nicolucci e la sua Patria” di Arduino Carbone, che racconta la storia del famoso antropologo, archeologo ed etnologo, considerato uno dei fondatori della moderna antropologia italiana.
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