Qual è il valore della ricerca scientifica? Questo interrogativo è stato il fulcro dell’incontro di stamattina tra i rappresentanti della Fondazione Heal, attiva dal 2016 nel finanziare la ricerca sui tumori cerebrali pediatrici e patologie complesse, e gli alunni dell’Istituto Comprensivo Sora1.
Una mattinata di solidarietà e condivisione
La mattinata è stata inaugurata dalla dirigente scolastica Rosella Puzzuoli, che ha accolto il presidente della Fondazione, Simone De Biase, ringraziandolo per i doni consegnati ai bambini delle tre sedi scolastiche: la Scuola dell’Infanzia “Rione Napoli”, la Scuola Primaria “Arduino Carbone” e la Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Rosati”.
Ai bambini sono stati donati astucci e matite, strumenti di uso quotidiano, ma che in questa occasione hanno assunto un valore simbolico: il sostegno alla ricerca scientifica. La dirigente Puzzuoli ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: «Questi amici aiutano moralmente e praticamente le famiglie in difficoltà. Grazie al contributo di tanti cittadini, attraverso il 5×1000 e altre iniziative, la Fondazione Heal riesce a sostenere i ricercatori, gli studiosi, nel trovare nuove cure, aiutando tanti bambini meno fortunati a stare meglio»
Le parole di Simone De Biase: il significato della ricerca
Il presidente Simone De Biase, parlando agli alunni, ha spiegato il valore della ricerca con parole semplici e toccanti: «Ricerca è come smarrire un giocattolo e non arrendersi per ritrovarlo. È sbucciarsi le ginocchia imparando ad andare in bici e non mollare mai, neanche dopo essersi fatti male. È essere tutti amici e cercare il modo migliore per superare le difficoltà insieme. Il valore di queste piccole grandi esperienze è lo stesso che si impiega nella ricerca scientifica: non arrendersi e aiutarsi per qualcosa che fa bene a tutti.»
La voce degli studenti: disegni, poesie e solidarietà
Gli alunni, dai più piccoli ai più grandi, hanno partecipato attivamente all’evento, trasformandolo in un dialogo aperto e coinvolgente. Hanno espresso il loro sostegno alla Fondazione con disegni, poesie e canzoni, dimostrando una sensibilità profonda nei confronti di chi vive situazioni difficili.
La ricerca, come la solidarietà, è un valore che si apprende anche tra i banchi di scuola. Grazie a iniziative come questa, i giovani di oggi saranno i ricercatori e i sostenitori del domani, contribuendo al progresso e al benessere collettivo.