Introspettiva è un progetto fotografico composto da una serie di autoritratti realizzati all’interno di mura domestiche.
Scale, specchi, piani, elementi d’arredo compongono la scena nella quale Silvia incastra la sua figura, bloccata ma in realtà in transito nel tempo e nello spazio, tra la memoria ed il futuro, l’immagine di sé e la sua elaborazione. Silvia vuole dimostrare che il Corpo e l’Anima non sono immobili ma bensì in continua mutazione e ricerca.
Un vero e proprio viaggio interiore, dove Silvia si sgancia dall’idea di Tempo come sequenzialità, trattandolo invece come varco, quarta dimensione, opzione questa che costa dolore e sofferenza, come lasciare parte di se in ogni fotogramma.
