In quel tempo, a Betlemme, non c’era posto per quel bimbo. Oggi per Lui, nel nostro cuore, c’è posto? Dovremmo rispondere a questa domanda… per prepararci al Natale.
A pochi giorni dall’inizio del Giubileo 2015, in cui la “misericordia” invita “a non aver paura”, i bambini dell’Istituto Santa Giovanna Antida, dalla scalinata della Basilica di San Domenico in Sora, irradieranno e permeeranno ogni cosa della magica luce del Natale.
Tutto ha inizio con l’incontro di un Angelo chiamato Gabriele e una Vergine chiamata Maria, un misto di stupore, spavento e disponibilità completa. La luce di una stella illumina il cielo di ognuno di noi e porta a quel bimbo che ci unisce a diventare fratelli. Un punto fermo tra passato e futuro. Verso quel punto fermo sono diretti anche i Magi. Cercano il “Re”, cercano “se stessi perduti nel deserto”. Lo trovano lì, in un’umile mangiatoia, Lui luce e centro del mondo, perno che tutto muove, in cui tutto si ferma e intorno a cui tutto si stringe.
Aiutaci Gesù ad essere prudenti quando siamo insicuri, guidaci se perdiamo la strada e l’oscurità riempie il nostro giorno. Donaci la forza e la fede per attualizzare un mondo senza violenza, un mondo di giustizia e di speranza. Perché è Natale “ogni volta che sorridi al tuo fratello, ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. E’ Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri” (Madre Teresa di Calcutta).
Così, il nostro cuore sarà pronto a trovare posto a quel bimbo sempre e comunque, se lo cambieremo in un cuore più gentile; ogni giorno diventerà migliore, se il nostro volere sarà “amare”; ogni giorno sarà Natale, se decidiamo di essere uomini nuovi.
Così venerdì 11 dicembre 2015 alle ore 18.30 vogliamo che questa nostra magica atmosfera del Natale riempia e trasformi ogni cuore che incontra.
Maria Giuseppina Bianchi
