2’ di lettura

CRONACA

L’indimenticabile “penna” del giornalista sorano Gioberto De Gregoris

Redazione Sora24
Redazione

Il 5 settembre ricorre il trigesimo della morte di Gioberto De Gregoris: un giornalista autentico, un sorano vero, un amico sincero. Se n’è andato in punta di piedi, quasi in silenzio, tra le mura della sua casa abbracciata, anzi scolpita nella roccia della parte più antica della “sua vecchia e amatissima Sora”. Una casa proprio a fianco della adorata chiesa di “S. Giovanni Battista” ed ai piedi di quelle di “S. Antòne” e, più su, della “Madonna delle Grazie”. E così, un altro importante segmento della storia di Sora si è interrotto. Con un carattere mite, disponeva di una pazienza serena e contagiosa, mista ad una intelligente ironia. Questi, tutti modi di essere di Gioberto, forte delle proprie convinzioni, di spiccate capacità e di alte doti professionali e morali. Cristiano osservante, in ogni occasione ha offerto prove di “uomo e di giornalista di razza”, nutrito di sani valori e di una propria, specialissima “soranità”. Sora, nel cuore, sempre e ovunque. Ancora meglio: “Cancéglie” nel suo cuore. Vedere quella copia del “Corriere dello Sport”, su cui ha scritto come corrispondente da Sora, dagli anni 50, messa al fianco del suo corpo, ha emozionato molti. Allora, quanti ricordi! Tra i tanti lo vediamo ancora seduto al posto a lui riservato, in tribuna stampa, presso lo Stadio “C. Tomei” , per scrivere “il servizio” sulle partite in casa dei bianconeri e commentare insieme, ora le prove positive, ora quelle negative del Sora, con Giovanni Magnone, Gino Dell’Unto, Sandro Cristini e Pasquale Mazzenga. A fine partita, dopo le interviste di rito in sala stampa, all’improvviso spariva, letteralmente. Raggiungeva la casa, tra Via Pasquale Fosca, già “Vico De Gregoris” e Vicolo Terribile, praticamente al centro del centro di “Cancéglie”, per telefonare “il pezzo” alle stenografe del “Corriere dello Sport” e che puntualmente, il lunedì seguente tutta Sora leggeva. Gioberto De Gregoris era nato a Sora il 5 luglio 1927. Conseguì il diploma di ”maestro”. Ha lavorato come segretario presso l’Istituto Magistrale Superiore, allora Parificato, “V. Gioberti” di Sora, dal 1946 al 1956. Quell’anno divenne Segretario Comunale e dal 59 al 92 lo fu del Comune di Broccostella. È stato iscritto all’Albo Nazionale dei Giornalisti Pubblicisti del Lazio, dal 17 Giugno del 1970. Ricordiamo ancora che fu corrispondente da Sora del “Corriere dello Sport” dal 1950. Fu tra i soci fondatori, nel Marzo del 1973, della rivista “Vita Sorana”, con la funzione di vicedirettore, curando in special modo, la rubrica sportiva. Molti appassionati, avanti con l’età, ricorderanno il “Numero Unico” della mitica rivista “Bianconero”, Rassegna della stagione calcistica 1952/53, del Campionato Laziale di Promozione, Girone “B”; lui ne fu il Redattore Capo. Fu tra i Fondatori e Segretario dell’”Associazione Sorana della Stampa”, fin dal 1959. Gli fu conferito, il 3 dicembre 1989, il Diploma al Merito con medaglia d’oro, in occasione della “Festa del giornalista”, dalla Sezione Provinciale di Frosinone dell’Associazione della Stampa Romana. È stato insignito, nel 1991, della Benemerenza di Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Cittadino Onorario di Broccostella dal 31 luglio 1992. Ma di Gioberto De Gregoris ci piace evidenziare soprattutto il suo impegno umano continuo e la propria professionalità: era “un signor” giornalista, uno di quelli di altri tempi, con il “pennino” intinto nell’inchiostro nero e indelebile di una volta. Ci mancherà. Una messa verrà celebrata lunedì, 5 Settembre alle ore 17,30, presso la chiesa di S. Giovanni.

Gianni Fabrizio

Le offerte del Gruppo Jolly Automobili
Scopri tutte le promozioni di questo mese o clicca qui per le auto usate e km 0 o clicca qui per il noleggio a lungo termine.