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CRONACA

Lo sviluppo della provincia parte da educazione e digitalizzazione

Ben il 90% delle imprese innovative laziali è in provincia di Roma mentre la provincia di Frosinone ne conta 56.

Redazione Sora24
Redazione

Il 6 dicembre 2023 la provincia di Frosinone ha compiuto 97 anni. L’istituzione della provincia risale al 1926, una storia quasi centenaria di sfide, successi ed innovazione in tutto il suo territorio, Sora compresa. “Abbiamo un enorme potenziale, sia dal punto di vista economico che culturale,” ha detto il presidente della provincia Luca di Stefano, “il mio impegno è quello di valorizzare al massimo tutto ciò che abbiamo, promuovendo la crescita economica.”

Impresa, posti di lavoro, sostenibilità e formazione sono al centro del futuro di Frosinone e del suo territorio. Secondo il presidente di Stefano, “siamo una comunità unita e solidale, e solo lavorando insieme possiamo raggiungere grandi traguardi. Tra questi traguardi ci sono nuovi processi di sviluppo, lo sviluppo delle competenze e la promozione della provincia, tanto in Italia come all’estero.

La strada è ancora lunga, per la politica locale (e di Sora), le imprese ed i cittadini. Lo dimostra la recente ricerca del quotidiano economico Il Sole 24 Ore “Italia Oggi” sulla qualità di vita nel Bel Paese. Infatti, con i suoi 466.757 abitanti, la provincia di Frosinone si è guadagnata la posizione numero 80 nella classifica nazionale, un gradino sotto rispetto al punteggio del 2022.

Nonostante questo risultato, la provincia ciociara ha registrato la miglior performance nell’indicatore dell’illuminazione pubblica sostenibile, un vero fiore all’occhiello in tutta Italia.  In un anno, Frosinone è migliorata in altri indicatori dell’indagine, in particolar modo la giustizia e la sicurezza. Invece, in senso opposto, la qualità di vita della provincia è peggiorata per quanto riguarda la categoria “cultura e tempo libero.” Nel Lazio, la miglio provincia secondo l’indagine “Italia Oggi” è Roma (al 35mo posto), mentre l’ultima è Latina che si piazza all’87mo posto della classifica.

Tutti questi dati cosa significano? Che il territorio può migliorare e tutto parte dall’innovazione. È l’innovazione tecnologica per l’economia e l’industria che va di pari passo con gli strumenti tradizionali come il compasso, i computer oppure i cacciaviti, che hanno diverse applicazioni in ogni settore produttivo.

Inclusa la Pubblica Amministrazione. Ne è una prova l’app per IOS ed Android lanciata dalla provincia di Frosinone nel 2021 grazie al presidente Pompeo per prendere appuntamenti online con gli uffici, consultare gli archivi e gli annunci di lavoro. Il consiglio regionale di settembre ha individuato i tre punti chiave per far ripartire la provincia di Frosinone, soprattutto l’industria: infrastrutture, competenze e semplificazione.

Solo così il territorio provinciale potrà favorire lo sviluppo di realtà innovative come le startup, giovani aziende che possono trasformare il territorio, grazie a sostenibilità e digitalizzazione. In fondo, la regione Lazio è seconda in Italia per numero di imprese innovative, con Roma seconda solo a Milano. Secondo il report MIMIT di Unioncamere, il Lazio conta 1835 startup, il 13% del totale nazionale.

Ben il 90% delle imprese innovative laziali è in provincia di Roma mentre la provincia di Frosinone ne conta 56. Un’eccellenza della provincia è la startup Reco2 di Pontecorvo che è stata premiata anche agli Eni Award in presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Questa giovane impresa produce materiali edili innovativi basati sul riutilizzo degli scarti industriali. Con un’occhio alla sostenibilità, Reco2 permette che ci siano meno scarti nel settore edile.

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