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POLITICA

Loreto Marcelli e Roberta Lombardi: «No internet nelle residente universitarie. Studenti penalizzati»

Loreto Marcelli e Roberta Lombardi, nel loro intervento, sottolineano: «Abbiamo il dovere di garantire agli universitari fuori-sede che studiano nel lazio e che già vivono una situazione fuori dall’ordinario una permanenza che sia il più agevole possibile e soprattutto il diritto di avere le stesse opportunità dei loro colleghi che risiedono in abitazioni private».

Redazione Sora24
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Loreto Marcelli, consigliere M5S e vice-presidente della Commisisone Sanità e Roberta Lombardi, capogruppo M5S alla Regione Lazio, hanno resentato un’interrogazione er chiedere quali provvedimenti la Giunta intenda adottare al fine di garantire la piena accessibilità ai servizi internet nelle residenze universitarie e se si ritenga opportuno avviare maggiori controlli periodici su tutta la rete degli alloggi, per poter agire prima che si verifichino i disservizi.

Sono infatti 2.035 gli studenti che domiciliano nelle residenze universitarie della nostra regione, gestite dall’ente regionale DiSCo Lazio, e gran parte di essi sono alle prese con difficoltà di connessione e conseguente impossibilità di seguire le lezioni a distanza, che il Governo ha disposto con l’ultimo DPCM del 3 novembre scorso.

“Fra gli indirizzi principali di DiSCo Lazio – ha dichiarato Loreto Marcelli – c’è quello di mettere in campo tutti gli strumenti ordinari e straordinari per garantire il diritto allo studio. Nel rispetto di questa finalità e alla luce delle difficoltà generate dall’emergenza sanitaria in corso, si sarebbero dovute prevedere, già da tempo, risorse e azioni straordinarie, al fine di garantire agevolmente l’accesso ai servizi internet. Invece, ad oggi sono diverse le strutture sprovviste di connessione e in quelle che ne sono in possesso, il servizio non risulta fruibile a causa di mancate manutenzioni. Una situazione che penalizza fortemente migliaia di studenti nel regolare svolgimento delle lezioni a distanza”.

“Abbiamo il dovere di garantire agli universitari fuori-sede che studiano nel lazio e che già vivono una situazione fuori dall’ordinario – ha affermato Roberta Lombardi – una permanenza che sia il più agevole possibile e soprattutto il diritto di avere le stesse opportunità dei loro colleghi che risiedono in abitazioni private. Tra i compiti di DiSCo Lazio c’è quello di “concorrere ad una uniformità delle prestazioni e dei servizi erogati nei diversi atenei del Lazio” e la Giunta regionale non può ignorare come, questo disservizio, l’uniformità delle prestazioni sia venuta meno. Ogni giorno che passa è un giorno che viene tolto al percorso formativo di questi ragazzi, per questo abbiamo anche chiesto se la Regione Lazio intenda assumersi l’impegno di prevedere un tempo limite entro il quale si possano dire risolte queste problematiche”.

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