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CRONACA

Matteo Bassetti e il Covid “ingigantito”, l’affondo di Leda Volpi: «Scellerato. Scenda dal piedistallo»

Matteo Bassetti e le sue dichiarazioni al quotidiano Libero fanno ancora discutere. Sulle parole pronunciate dall'infettivologo genovese, secondo il quale gli ospedali sono al collasso per colpa di asintomatici e paucisintomatici che affollano i pronto soccorso, è intervenuta la deputata 5 Stelle Leda Volpi con lungo post pubblicato sulla sua pagina social: «Ci sono tanti medici validi che sul territorio, sulle ambulanze e in corsia stanno dando il massimo per fronteggiare questa guerra. Ascoltiamo la loro voce invece di continuare a difendere tesi indifendibili. Tesi peraltro espresso da chi quest'estate ha accettato di presenziare al convegno di "illustri" negazionisti, ascoltando "scienziati" come Salvini e Sgarbi senza nemmeno prendere le distanze dalle loro folli dichiarazioni. L'ordine dei medici prenda posizione nei suoi confronti. L'ultima uscita di Bassetti va oltre e offende gli operatori sanitari e i cittadini».

Redazione Sora24
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«Matteo Bassetti sostiene l’insostenibile: come si permette di dire che si stanno terrorizzando i genovesi? Qui, semmai, l’unica comunicazione sbagliata e soprattutto confusa è la sua. E lo è da tempo: dobbiamo forse ricordargli la scaletta delle sue uscite infelici, poi puntualmente smentite dai fatti? Scellerato dichiarare che gli ospedali sono al collasso “per colpa di chi semina panico”. Egli allora ignora completamente quanto sta succedendo a Genova: record di ricoveri nei reparti e nelle terapie intensive, e non sono certo ricoveri di asintomatici e raffreddori!

Gli ospedali collassano non per il panico ma quando la rete territoriale non riesce ad informare e a seguire i pazienti a domicilio. Bassetti scenda dal suo piedistallo e lo chieda ai giovani medici delle Usca che, in Liguria, lavorano in piena disorganizzazione e devono fare continuamente i conti con una totale mancanza di attrezzature e personale. Giovani medici preparati cui si fa peraltro perdere tempo prezioso per risolvere i problemi burocratici e logistici creati da una Sanità inadeguata, a cominciare da un’A.Li.Sa impreparata e un sistema digitale imbarazzante: lo sa Bassetti che in molti casi i medici, quando si recano in visita domiciliare, scoprono che i pazienti sono deceduti o sono stati già ricoverati in terapia intensiva?.

Il Governo in primavera ha stanziato svariati milioni di euro per potenziare la sanità territoriale: che cosa ne hanno fatto le regioni? Vedendo il caos che regna in molti ospedali, si direbbe poco o niente. I cittadini che non trovano risposte sanitarie sul territorio sono costretti ad andare in ospedale, con tutto ciò che ne consegue. Questa è la realtà. E pensare che, recentemente, Bassetti è stato nominato da Agenas coordinatore scientifico del gruppo che dovrà stabilire per il Ministero della Salute i criteri di ospedalizzazione e deospedalizzazione dei pazienti affetti da Covid-19: come farà se ignora ciò che lo circonda? Francamente in questo momento servono lucidità e proposte costruttive, non chiacchiere e frasi d’effetto per conquistare le prime pagine dei giornali.

Ci sono tanti medici validi che sul territorio, sulle ambulanze e in corsia stanno dando il massimo per fronteggiare questa guerra. Ascoltiamo la loro voce invece di continuare a difendere tesi indifendibili. Tesi peraltro espresso da chi quest’estate ha accettato di presenziare al convegno di “illustri” negazionisti, ascoltando “scienziati” come Salvini e Sgarbi senza nemmeno prendere le distanze dalle loro folli dichiarazioni. L’ordine dei medici prenda posizione nei suoi confronti. L’ultima uscita di Bassetti va oltre e offende gli operatori sanitari e i cittadini».

Così la deputata livornese del Movimento Cinque Stelle, Leda Volpi, sulla sua pagina social.

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