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CRONACA

Maurizio D’Andria: “La mia analisi del voto”

Redazione Sora24
Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota a firma di Maurizio D’Andria.

<<La delusione del risultato nazionale di Rivoluzione Civile che non entra in Parlamento perchè non raggiunge il 4% di sbarramento (1,9% dato nazionale) è forte e apre scenari politici molto rilevanti. I nostri non entrano in Parlamento. Antonio Di Pietro si è già dimesso da presidente dell’IdV. Vedremo che ne sarà dei VERDI, di Rifondazione Comunista, di Ingroia e gli altri. Fra qualche giorno vedremo e sapremo.

Intanto posso commentare i dati di Sora. A Sora Rivoluzione Civile ha preso 285 voti (1,9%) al Senato dove io ero candidato e 340 (2%) alla Camera dei Deputati. Pochi, molto pochi. Ci aspettavamo almeno il 4% di preferenze. Comunque, considerando soltanto il Senato, se a questi togliamo i voti che ho portato io e di chi si è mosso per me (non credo pochi voti), dovrei dire che il supporto dato dai singoli partiti aderenti a Rivoluzione Civile è stato inferiore al risultato conseguito, ai 285 voti appunto. Se soltanto il coordinamento provinciale di Rivoluzione Civile avesse dedicato un poco di attenzione anche a Sora forse sarebbe andata ancora meglio. Io più volte ho sollecitato che si tenessero comizi, ma niente. Peccato, io ero pronto. E tutto ciò, al netto delle elezioni per il Consiglio regionale dove con Romolo Rea, Rivoluzione Civile è presente. Dunque, lasciatemelo dire, un piccolissimo contributo io l’ho dato. Ringrazio perciò tutti coloro che hanno votato Rivoluzione Civile. Rivoluzione Civile a Sora è il 6° partito, più dei Socialisti e poco sotto SEL, dati che stanno a dimostrare che la Sinistra del PD a Sora (e in Italia) non versa in buone condizioni. La nostra formazione, “nuovissima” anche nel logo, pur nel pessimo risultato conseguito, è molto vicina a quella della sinistra che ha portato con se il proprio contrassegno elettorale, conosciuto e quotato fino a qualche giorno fa intorno al 7% e oggi certificato al 3,5%. Non vedo perciò quale ottimismo possono trovare i compagni degli altri partiti da questo risultato elettorale. SEL ricordo, nonostante a Sora abbia il partito commissariato, fortunatamente trova il segretario Pilozzi eletto deputato alla Camera. Trovo invece soddisfazione nell’incredibile risultato del Movimento 5 Stelle che apre certamente una nuova stagione di emozioni politiche che potrebbero portare ad una vera e propri rivoluzione culturale e civica in Italia. Dunque, nuovo fermento politico e non più l’eutanasia praticata da Berlusconi con le soap opere, i tribunali, il mal costume politico e morale praticato dalla maggior parte dei suoi esponenti di rilievo. Berlusconi non ha vinto le elezioni e non governerà, almeno a questo giro. Questa è la migliore notizia che queste elezioni mi potevano dare. Fuori Berlusconi e il PDL dal governo dell’Italia. Se poi il PD volesse considerare l’ipotesi di un governo con il PDL… vedremo. Ultima alternativa, il voto anticipato che potrebbe aprire le porte proprio a Berlusconi e al Movimento 5 Stelle che potrebbe tentare di avere da solo il 51% degli italiani dalla propria parte. Comunque sia, per un politico e per un osservatore di cose sociali, quella che si prospetta è una straordinaria stagione di mutamento per tutta l’Italia. Se il vecchio status quo ci stava portando ad una certa fine balcanica, il nuovo comunque, porterà una svolta che non credo sarà peggiore della passata stagione. Dunque, per sintetizzare il discorso, a mio avviso Bersani deve “seguire” Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle giacchè non è pensabile ad un governo mono colore PD, meno che mai ad un “astensionismo tecnico” da parte di M5S. Così farà un bel governo, proteggendo i nuovi ingressi, e si faranno finalmente tutte le riforme utili. Acqua Pubblica (come da referendum), conflitto d’interessi, legge sulla tv, no tav, no ponte sullo stretto, tagli alla politica, no agli F35….. Si alla scuola pubblica, alla sanità, ad una nuova legge elettorale, …. Tutti (quasi) temi molto vicini al PD e alla Sinistra. Ora i suggerimenti, credo, li deve dare Beppe e Pierluigi intendere, anticipando magari le richieste del movimento. Sono perciò molto contento che il Movimento 5 Stelle sia il primo partito d’Italia in quanto riscatta anche le istanze di Rivoluzione Civile come lo stesso Antonio Ingroia ha ricordato. Sono molto contento che anche numerosissimi sorani abbiano dato il loro contributo di voti per M5S. In una provincia praticamente di destra e conservatrice, che il 25% di elettori abbia cambiato radicalmente “abitudine” elettorale mi fa ben sperare che il meglio deve ancora venire. Quello che non so è purtroppo che fine farà Rivoluzione Civile. Ma non mi preoccupo più di tanto. Siamo fratelli … non coltelli.>>

Maurizio D’Andria – Rivoluzione Civile Ingroia

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