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POLITICA

Movimento CI SIAMO: “Le canoe sono un vero schiaffo al sorano a rischio povertà”

Redazione Sora24
Redazione

Quando ieri sera Dora faceva presente a Lello che il Progetto Liris “Marco Tullio Cicerone” avrebbe portato le canoe sul fiume Liri al “modico” costo di 504.000 euro (di cui 400.000 dal fondo POR FESR del Lazio  e 100.000 dalle casse comunali) più di qualcuno sul network gridava allo scandalo, in tanti non hanno per niente gradito.

Le persone che sommariamente hanno letto sono rimaste senza parole: la notizia è di quelle che lasciano l’amaro in bocca e chi l’ha recepita non l’ha assolutamente digerita perché in un mondo che va a rotoli, in un’Italia ridotta molto male, dove le risorse economiche si sono ridotte drasticamente e i tagli ai servizi cresciuti a dismisura e con la pioggia di tasse che si abbatteranno a breve su ognuno di noi, senza tralasciare le mille difficoltà di un paese come Sora, sentire che il sindaco Tersigni e l’assessore D’orazio si complimentavano per qualche giretto in canoa, sa di provocazione, un vero schiaffo al sorano a rischio povertà…

Dopo le luci a Rocca Sorella (saltate per la loro incapacità di gestire i Prusst), la scuola di equitazione e prima di qualche futuro progetto come una Torre Eiffel o una Muraglia Sorana, ecco che con la delibera n. 109 del 15 aprile scorso  la giunta Tersigni si è posto il problema di come sperperare un bel po’ di soldi dai fondi del Piano Operativo Regionale con l’intervento del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Per la precisione dalla “VALORIZZAZIONE DELLE STRUTTURE DI FRUIZIONE DELLE AREE PROTETTE” previste dal bando regionale del Lazio,  si è ricavata la proposta di “SORA CITTA’ FLUVIALE-FIUME LIRIS”tirando infine in ballo l’incolpevole Marco Tullio Cicerone (ma che c’entra in tutto questo?..).

Quello che però fa male sono i costi di tutta l’operazione perché non ci vuol molto a capire che a noi sorani tutto si può dare per migliorare uno stato di crisi o perlomeno ci si può allietare con  un po’ più di decoro urbano per un’immagine sbiadita di Sora, piuttosto che avere la prospettiva di aspettare l’estate per una passeggiata in canoa su un letto di un fiume stravolto per l’occasione. La delibera parla di scopo ludico, ricreativo, culturale e sportivo, che sono gli unici valori che questo Sindaco conosce, visto che in questi anni sembrano essere le uniche cose utili ad una cittadinanza che viceversa ha bisogno di molto di più, con interventi mirati in tutti i settori importanti per rivitalizzare l’intero tessuto sociale sorano.

Ma dopo quasi 3 anni di governo Ci Siamo rassegnati: NON SONO CAPACI e ci riempiono di debiti, di mutui all’infinito, per opere letteralmente inutili. E ora DOBBIAMO barattare un pò di sana e giusta causa per qualcosa di più urgente con una ridicola attività ricreativa? Chi a Sora è impaziente di scendere sul fiume, mettersi dentro una canoa e cominciare a remare? Tutto questo prescindendo dalla reale qualità dell’acqua! Il fiume Liri non è un corso d’acqua di montagna dove il grado di inquinamento non è mai paragonabile a quello di un centro città. Tutti noi siamo coscienti che lì dentro c’è di tutto, che le fogne volenti o nolenti riversano tutto il loro “buon” contenuto nel fiume e chi sarebbe così ben disposto, oltre ad un esposizione di odori nauseabondi, a correre il rischio di venire a contatto dell’acqua (in alcuni casi veri e propri bagni) dove regnano sostanze tossiche e schifezze di ogni genere e grado. E Tersigni e la d’Orazio non ci vengano a dire che ci saranno i depuratori, perché nel caso chiederemo l’unica prova certa: Loro che bevono un bicchiere di quell’acqua!

Ma qualcosa a monte non torna. Il bando si riferisce alle aree protette ma solo nelle prime 3 fasi, perché nella 4 apre ad un discorso che parte dalla rete fluviale e come ci ha ben spiegato l’archirtetto preposto alla Regione Lazio tante potevano le occasioni e le proposte aldilà di alcune canoe in quello che diventerà una porzione di stagno, come per esempio una valorizzazione più marcata e più legata dei siti archeologici con il  Museo Archeologico di Sora, e altro ancora… Il sindaco Tersigni fa riferimento alla valorizzazione turistica, ma è ovvio che tutto risulta campato in aria perché come ha sottolineato più di qualcuno, cosa portiamo a fare il turista a Sora, in una città dove già noi ci stiamo sentendo estranei, dove noi stessi cominciamo a vergognarci, dove a fine anno la lista degli esercizi commerciali che chiuderanno sarà così lunga che a leggerla ci vorranno ore.

Tersigni pensa alle canoe e dimentica che per valorizzare il turismo si rende necessario intervenire con politiche di sistema, di rete, che coinvolgano componenti pubbliche, associative e private del territorio adottando indirizzi strategici comuni, con la sostenibilità ambientale, sociale e culturale. Il turismo può avere terreno fertile solo se sorretto da attività improntate alla qualità dell’accoglienza, nell’informazione turistica, nella gestione delle strutture ricettive e della ristorazione e anche nei prodotti locali, tutte cose di cui questa Giunta non saprebbe mettere mano.

Ma soprattutto qualche canoa che va su e giù per il Liri può essere veicolo trainante per il turismo sorano? Se la cosa andrà in porto e speriamo di no, sicuramente dopo qualche giorno di novità, per i più temerari, tutta l’opera perderà interesse e qualcuno dovrà inventarsi come riparare, come scusarsi, come dare la colpa a qualcos’altro. Noi abbiamo tanti, troppi dubbi, ma con una sola certezza: la canoa del sindaco fa acqua da tutte le parti, ed è  ora di tornare a riva… e mettere i piedi per terra!”

Movimento Ci Siamo

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