Sabato 27 settembre la Cattedrale di Santa Maria Assunta di Sora ha ospitato il penultimo appuntamento del Festival della Musica Sacra 2025, rassegna promossa dalla Regione Lazio e curata dall’associazione culturale ImpresArte.
Un pubblico numeroso ha seguito le esibizioni degli artisti che si sono alternati sul palco, in una serata dedicata alla musica e al canto in una cornice suggestiva nel cuore della città volsca.
Gli interventi e la direzione artistica
Il direttore artistico di ImpresArte Gianni Iacobelli ha rimarcato l’importanza che il festival ha assunto nel corso dei mesi, sottolineandone il valore culturale per Sora e per l’intero territorio della Ciociaria. La serata è stata presentata da Piercarlo Gugliotta, che ha illustrato al pubblico i dettagli del programma.
Gli artisti sul palco
Tra i protagonisti si sono esibiti:
- Anna Laura Tamburro, soprano
- Loreto Gismondi, violino solista
- Fabio Gemmiti, fisarmonica solista
- Danilo Magni, tromba solista
- Giacomo Cellucci, clavicembalo solista
- Quartetto d’archi composto da Simona Foglietta (violino primo), Amedeo D’Onofri (violino secondo), Vincenzo Della Monica (viola) e Andrea Savino (violoncello)
Il repertorio proposto
Il programma musicale ha spaziato da Donizetti a Bach, da Neruda a Saint-Saëns, con pagine di Vivaldi, brani tratti dalle colonne sonore di Ennio Morricone e composizioni di Astor Piazzolla.
Il flautista Leonardo Graniero ha interpretato la Sonata per flauto e pianoforte in Do maggiore di Donizetti. Tra gli altri brani, il Concerto per clavicembalo n.4 in La maggiore di Bach, il Concerto per tromba in Mib maggiore di Neruda, l’Ave Maria di Saint-Saëns, oltre a estratti da Le Quattro Stagioni di Vivaldi e a Gabriel’s Oboe da Mission di Morricone. A chiudere, le sonorità di Piazzolla con Oblivion, Ave Maria e Libertango.


