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CRONACA

Nicola Ottaviani: diritto di superficie diventa proprietà. La proposta dell’amministrazione di Frosinone

«L'amministrazione guidata dal Sindaco di Frosinone, ha attivato il processo finalizzato alla cessione in proprietà delle aree comprese nei piani di Edilizia Residenziale Pubblica già concesse in diritto di superficie per mezzo della stipulazione di una nuova convenzione».

Redazione Sora24
Redazione

Nicola Ottaviani e alla sua amministrazione, sottoporranno prossimanente al vaglio del Consiglio Comunale «la proposta di deliberazione inerente alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà nelle aree non residenziali ricomprese nei piani di zona di edilizia residenziale pubblica».

«L’amministrazione Ottavianisi legge nella nota divulgata dal Municipio – ha infatti attivato il processo finalizzato alla cessione in proprietà delle aree comprese nei piani di Edilizia Residenziale Pubblica già concesse in diritto di superficie per mezzo della stipulazione di una nuova convenzione. Il Comune di Frosinone ha quindi inteso adottare le specifiche modalità di computo del corrispettivo per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà delle singole unità abitative e delle loro pertinenze tramite l’attribuzione di incarichi a professionisti deputati a determinare il valore venale gli edifici ricadenti in aree P.E.E.P., attraverso la stima e la perimetrazione delle suddette aree.

Nell’ambito dei piani ERP sussistono anche immobili e porzioni d’immobile concessi in diritto di superficie di tipologia non residenziale quali, ad esempio, negozi, magazzini, uffici, immobili ad uso aggregazione sociale. Occorre quindi determinare un criterio per calcolare il valore di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà per queste ultime categorie.

Vista la possibilità offerta ai Comuni di cedere in proprietà le aree già concesse in diritto di superficie nell’ambito dei piani delle aree destinate a insediamenti produttivi, può essere utilizzato il criterio di valutazione indicato, in analogia a quello previsto per le aree inserite nei Piani di Insediamento Produttivo, anche per le superfici non residenziali. Il criterio di legge a cui ci si riferisce, stabilisce che il corrispettivo delle aree cedute in proprietà è determinato con delibera del Consiglio Comunale, in misura non inferiore alla differenza tra il valore delle aree da cedere direttamente in diritto di proprietà e quello delle aree da cedere in diritto di superficie, valutati al momento della trasformazione.

I soggetti proprietari di un immobile o porzione di immobile ad uso non residenziale ricadente all’interno di un piano ERP possono quindi ottenere la trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà a seguito della modifica delle relative convenzioni in essere con la previsione del versamento di una somma pari alla differenza tra il valore delle aree da cedere direttamente in diritto di proprietà e quello delle aree da cedere in diritto di superficie, valutati al momento della trasformazione. Prima della stipulazione delle modifiche alle convenzioni in essere occorre, comunque, verificare l’effettivo versamento degli oneri di concessione del diritto di superficie».

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