Cresce l’attesa per l’edizione 2025 del Memorial Giovanni Paolini, il torneo di pallavolo amatoriale che da oltre un decennio commuove e coinvolge l’intera comunità di Casalvieri. Ma nei giorni scorsi, accanto all’entusiasmo per l’evento, si sono rincorse alcune polemiche che hanno spinto la famiglia Paolini a intervenire pubblicamente per chiarire la propria posizione.
Un ricordo che unisce attraverso lo sport
A parlare è Natalino Paolini, fratello di Giovanni: «Il torneo di pallavolo intitolato a mio fratello si è svolto per la prima volta ormai 13 anni fa, per espressa volontà della mia famiglia e con la preziosa collaborazione di un gruppo di amici che con Giovanni condivideva la passione per questo sport. Il lutto terribile che ci colpì ci spinse a voler creare un evento che, attraverso lo sport e l’amicizia, divenisse un mezzo per consolare l’intera comunità affranta per questa perdita e, al contempo, veicolasse un messaggio positivo».
Un’edizione confermata ma con un richiamo al rispetto
L’edizione 2025 del memorial è dunque confermata, ma sarà la famiglia ad assumersi interamente l’onere dell’organizzazione, per tutelare l’autenticità dell’iniziativa. «Volendo evitare di galleggiare su un presente opaco – prosegue Natalino – e nel chiedere rispetto per la nostra iniziativa, ci teniamo a prendere le distanze da ogni forma di strumentalizzazione. Il Memorial, ideato per ragioni profonde e affermatosi grazie alla collaborazione di tanti, sarà organizzato nei modi e nei tempi ritenuti opportuni dalla nostra famiglia». Un messaggio chiaro che richiama al valore originario del Memorial: un gesto d’amore che trova nello sport e nella memoria condivisa la sua essenza più vera.


