Si è spento nella mattinata del 26 maggio, alla vigilia del suo 102° compleanno, l’Appuntato dei Carabinieri in congedo Giuseppe Petricca, figura simbolo dell’Arma e della comunità. Tutto era pronto per celebrare il traguardo dei 102 anni, con una cerimonia organizzata dal Comandante provinciale di Frosinone, colonnello Gabriele Mattioli, insieme al capitano Domenico Cavallo, comandante della Compagnia di Sora, d’intesa con i figli e i familiari del militare.
Una vita tra servizio e sacrifici
Originario di Sora, dove nacque il 26 maggio 1923, Giuseppe Petricca si era arruolato nell’Arma l’11 maggio 1942, a soli 19 anni, in pieno conflitto mondiale. Dopo il corso, fu inviato in Albania con il gruppo Skutari, dove combatté fino all’Armistizio. Catturato dai tedeschi, fu deportato in Germania e internato in un campo di prigionia, da cui venne liberato l’8 maggio 1945 dalle truppe alleate. Rientrò in Italia due mesi dopo.
La sua lunga carriera lo ha visto impegnato in Trentino Alto Adige, Ancona e in varie località del Lazio, tra cui Ripi, Torrice e Castro dei Volsci, dove concluse il servizio il 30 settembre 1970 come comandante di Stazione. Era stato decorato con due Croci al Merito di Guerra per il servizio durante il conflitto e per la prigionia in Germania dopo l’8 settembre 1943. A gennaio prossimo avrebbe ricevuto la Medaglia d’Onore concessa dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, quale deportato nei lager nazisti.
Un legame indissolubile con l’Arma
Uomo di grandi valori, profondamente legato alla famiglia – i figli Francesco, Gaetano, Paola e Maria Antonietta – e all’Arma dei Carabinieri, Petricca era noto per i suoi racconti carichi di passione e discrezione. «Era un padre severo ma giusto, un marito amorevole e un servitore dello Stato esemplare», ricordano i familiari.
L’ultimo saluto
I funerali si sono svolti oggi, 26 maggio, nella chiesa parrocchiale di Pescosolido, alla presenza dei carabinieri della Compagnia di Sora, che renderanno gli onori funebri a un collega tanto stimato quanto amato. Nella foto di copertina, la festa per il suo 101° compleanno, lo scorso anno.
Fonte: Comando provinciale dei Carabinieri di Frosinone