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ELEZIONI SORA 2021

POLITICHE GIOVANILI – La candidata Sindaco Eugenia Tersigni risponde agli e-lettori

La candidata a Sindaco del Gruppo "Sora nel Cuore", torna sul confronto con gli e-lettori di Lunedì scorso rispondendo alle domande che non abbiamo affrontato, per motivi di tempo, durante la diretta streaming.

Redazione Sora24
Redazione

La questione dei giovani come oggetto di attenzione della politica è una questione molto delicata e meritevole di riflessioni approfondite di natura speculativa e non semplicemente elettorale o slogheggiante. È riduttivo pensare soltanto cosa la politica possa fare per i giovani poiché essi non sono un mero oggetto di interesse effimero ma protagonisti e partecipi di una prospettiva nuova e di sicura emancipazione verso un mondo migliore, una società più giusta e una nuova organizzazione morale e sociale volta ad un futuro che deve essere in crescita.

In quest’ottica la domanda che pongo a me stessa – e che è anche uno stimolo per agire in questa direzione – è che cosa possiamo fare per creare i presupposti nei quali i giovani possano crescere culturalmente, lavorativamente, socialmente e politicamente per dare loro quegli strumenti che gli permettano di esprimere al meglio le potenzialità al servizio della comunità. Vogliamo che i giovani siano il fulcro della nostra società, crediamo che sia indispensabile ascoltarli e farli crescere a contatto delle istituzioni.

Intendiamo realizzare il consiglio comunale dei ragazzi, riattivare e potenziare la biblioteca comunale, riaprire il Museo ma anche potenziare il servizio civile così come la garanzia giovani. Vogliamo entrare nelle scuole per parlare con loro e renderli protagonisti di progetti importanti per la crescita e per la città. Questi sono solo alcuni spunti già inseriti nel nostro programma. Il nostro gruppo, infatti, conta tanti e talentuosi giovani che hanno idee e progetti, noi vogliamo realizzarli con loro, per loro e per tutti i ragazzi di Sora. Crediamo nella loro forza e nella loro tenacia, perché consapevoli di essere “ponti” volti a permettere il passaggio da un passato che sicuramente non è stato dei migliori ad un futuro che li veda protagonisti di un territorio in crescita e pieno di possibilità.

LE DOMANDE DEI LETTORI:

Luca Bianchi – Quali iniziative può intraprendere il Comune per allontanare i giovani dalla droga?

La questione è complessa, l’abuso di droghe e anche di alcool è una delle principali piaghe che riguardano i ragazzi. Spesso c’è un disagio ma molto dipende anche da determinanti di tipo ambientale o sociali oltre che veramente individuali. La prevenzione gioca un ruolo fondamentale per contrastare il fenomeno e proprio il Comune – vicino al cittadino e alle famiglie – deve mettere in campo politiche che vadano in questa direzione. Insieme alla Scuola poi, bisogna agire attivando programmi integrati di promozione della salute e dello sport. Ovvio che c’è tutto l’aspetto dei punti di aggregazione giovanile, spazi dove i ragazzi possono incontrarsi e svolgere attività insieme. Pensiamo che la soluzione sia dare loro un ruolo, una prospettiva e degli obiettivi da raggiungere. Questo importante lavoro deve essere completato dalla costituzione di un punto di ascolto ben strutturato che diventi riferimento per tutti coloro che sono in difficoltà.

Luca Bianchi – Come avvicinare i giovani alla politica e renderli protagonisti del loro futuro?

Come ho anticipato pocanzi una delle primissime azioni che intendiamo realizzare è la riattivazione del consiglio comunale dei ragazzi. In questo modo i giovani sorani possono tornare ad essere protagonisti della cosa pubblica, partecipare alla vita della città anche attraverso proposte da trasmettere alla massima assise. E’ questo il primo importante passo per un coinvolgimento vero e concreto dei ragazzi che sono il futuro della nostra città.

Mario Cioffi – Esiste a Sora, per i giovani, un percorso formativo e informativo tra scuola, università, economia e lavoro, anche al fine di orientare bene ed evitare migrazioni altrove?

Purtroppo oggi troviamo una città che sembra priva di tutto. In comune è stato istituito l’Ufficio Europa che sappiamo essere aperto una volta a settimana per quattro ore. Crediamo fermamente che tutto il discorso vada ripreso e potenziato. Per evitare “migrazioni” servono prima di tutto potenzialità concrete, servizi che funzionano, una città accogliente e vivibile sempre, ma che soprattutto offra possibilità. Non è una cosa semplice da raggiungere visto il punto di partenza. Non so se riusciremo. È certo però che ci impegneremo al massimo perché il futuro inizia proprio da questo.

Mario Cioffi – È compito del Comune occuparsi del disagio giovanile? Avete qualche idea che possa garantire un circuito unico di ascolto e aiuto, in collaborazione con enti e associazioni cittadine?

Il Comune è l’Ente più vicino al cittadino, è la prima pubblica amministrazione alla quale ci si rivolge quando c’è una esigenza. Quindi, uno dei compiti di un Comune deve essere occuparsi del cosiddetto disagio. Abbiamo tante iniziative da mettere in campo su questo fronte accanto alla scuola ed al mondo sportivo perché pensiamo che bisogna ripartire da lì.

Mario Cioffi – Potrebbe il Comune indurre le scuole a organizzare gite scolastiche sul territorio limitrofo e integrare il programma di storia aggiungendo quella locale?

Si, ovviamente. Ogni anno la scuola attiva progetti che possono andare anche in questa direzione. Promuovere le nostre radici, la nostra storia è fondamentale per comprendere il mondo che ci circonda. Pensiamo che il museo sia il punto e il fulcro di partenza. Vogliamo riaprirlo e ridonargli un ruolo che lo veda protagonista del territorio e non solo di quello sorano.

Mario Cioffi – Lo sport è alla portata di tutti i giovani? Il Comune, in accordo con le società sportive, potrebbe garantire economicamente coloro che non possono permettersi di praticarlo?

Lo dico sempre, insieme si possono fare molte cose specie se si va tutti nella stessa direzione. Lo sport è cultura, è crescita individuale, è condivisione, è la strada giusta da intraprendere per una crescita sana in ogni senso. Tutti ragazzi devono avere la possibilità di praticarlo e noi vogliamo che sia così. Ricordo che le convenzioni/contratti in essere con le associazioni sportive che occupano locali e luoghi pubblici già contemplano tale aspetto. Di certo ne va focalizzata, ampliata e migliorata l’applicazione, a garanzia di tutti i ragazzi in difficoltà.

Mario Cioffi – Un laboratorio dei mestieri tradizionali potrebbe essere utile ad ampliare la capacità di scelta dei giovani e come potrebbe il Comune organizzarlo a costo zero?

Si, potremmo farlo. E’ una buona idea che potrebbe racchiude aspetti importanti.

Iginio Corda – Negli ultimi anni la biblioteca comunale è stata al centro di diverse polemiche riguardanti soprattutto la non idoneità dei locali. Qualora doveste essere eletti, questo tema sarà per voi argomento di interesse e nel caso quali provvedimenti avete studiato in merito?

Come ho già detto, la biblioteca è una delle prime questioni che affronteremo. E’ uno spazio fondamentale per tutta la nostra comunità, merita rispetto così come necessita di essere inserita in circuiti regionali e provinciali di finanziamento. Non si migliora né si potenzia niente senza risorse, quindi riteniamo indispensabile essere nelle condizioni di ottenere queste ultime per crescere e far diventare tale bellissima realtà competitiva per servizi offerti.

Giorgio Alonzi – Non si riesce a rimettere un canestro al Campo Boario… come si può parlare di politiche giovanili se i giovani vedono che una cosa così banale non viene sistemata?

E’ vero, però sulla questione del canestro al campo Boario mi preme illustrare brevemente quello che ci risulta. Più volte il famoso canestro è stata acquistato e ricollocato grazie a dei privati cittadini e/o associazioni. Puntualmente il tutto é sparito o stato distrutto già poche ore dopo l’intervento dei privati. Perciò in questo caso dico che forse sarebbe il caso di prevedere delle telecamere per poter individuare chi sottrae alla comunità e chi distrugge quel poco che c’è.

Cesare Carnevale – Come mai non si riesce a fare delle zone destinate a playground?

La pallacanestro è uno sport molto praticato a Sora ma bisogna saperlo. Gli spazi ci sono e ringrazio il signor Cesare Carnevale per averlo chiesto promuovendo indirettamente l’idea. Lo terrò a mente.

Gio Rosa – Vorrei chiedere come intendono intervenire i candidati per quanto riguarda la sicurezza della città e quindi anche dei ragazzi spesso giovanissimi che la frequentano.

La sicurezza dei cittadini è una delle nostre prerogative. È indispensabile potenziare la Polizia Locale che tanto ha sofferto e soffre in questi ultimi anni. Ritengo necessario anche un sistema di videosorveglianza che funzioni e garantisca la cittadinanza nonché diversi altri progetti, anche trasversali, che presenteremo contestualmente al nostro programma.

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