Alvito ha ospitato nel chiostro dei cappuccini una sera che per i nostri bravi attori amatoriali è un oscar in sedicesimo , è un Leone d’oro dei commedianti del carro di Tespi. In effetti è giunto a conclusione Il premio di teatro amatoriale “Ruggito d’Attore” che ha premiato coloro i quali rinverdiscono le tradizioni ancestrali dei fescennini, delle atellane , delle rappresentazioni medioevali e più vicine a noi le farse.
Dopo il divertente spettacolo fuori concorso “Il Processo Scavalca”, curato dall’ Associazione “L’Allegra Brigata” di Sora, si è svolta la cerimonia di premiazione presentata da Massimiliano Tersigni, a cui hanno partecipato tutte le compagnie teatrali affiliate alla FITA Frosinone in concorso (“Argil” di Ceprano, “I Picantropi” di Pico, “I Commedianti del Cilindro” di Broccostella, “Teatro dei Mercanti” di Monte San Giovanni Campano).
Numeroso pubblico appassionato, disciplinato e partecipe, assisteva alla proclamazione dei vincitori. Presenti alla serata per il Comune di Alvito i consiglieri delegati allo spettacolo e turismo Angelo Cervi e Irene Panella, mentre a rappresentare la Federazione Italiana Teatro Amatori il Presidente regionale Andrea Serafini e il Presidente Fita Viterbo, Bruno Mencarelli. Sulla serata abbiamo intervistato Federico Mantova, Presidente Provinciale FITA Frosinone, nonché appassionato di teatro di lungo corso e con l’arte nel suo dna.
Presidente Mantova, in breve ci riassuma il tema della serata
«Questa kermesse è nata per rilanciare l’attività teatrale amatoriale in provincia di Frosinone, troppe volte mortificata e umiliata. Grazie al costante impegno dell’Amministrazione Comunale di Alvito che ha tenuto a battesimo questa manifestazione, siamo riusciti a portare giovani e meno giovani a teatro».
Vorremmo da lei un breve profilo delle compagnie in lizza
«Le compagnie teatrali partecipanti al Premio erano tutte di ottimo livello, considerando che alcuni interpreti avevano un’esperienza ultradecennale».
I premi assegnati
MIGLIOR SPETTACOLO: Il fattore predominante che ha portato all’assegnazione di questo premio è stato la coralità dello spettacolo nel suo complesso.
Una vicenda raccontata in una sintesi artistica dinamica che illustra, come in un dipinto, i tempi, i ritmi, i contrasti di pensiero del miglior teatro italiano novecentesco.
VINCE: “Chi è cchiù felice ‘e me” di Eduardo De Filippo
Compagnia: I commedianti del cilindro – regia di Federico Mantova
2) MIGLIOR REGISTA: GIUSEPPE NARDOZI
Per lo spettacolo: “ Due in uno – Se devi dire una bugia dilla grossa”
Compagnia: Teatro dei Mercanti
3) MIGLIOR ATTORE: MAURIZIO NARDOZI
Per lo spettacolo : “ Due in uno – Se devi dire una bugia dilla grossa”
Compagnia: Teatro dei Mercanti
4) MIGLIOR ATTRICE: LAURA DE CIANTIS
Nel ruolo di: Clotilde
Spettacolo: “Chi è cchiù felice ‘e me”
Compagnia: I commedianti del cilindro
MENZIONE MIGLIOR ATTRICE: Vince la menzione speciale: SARA DE LUCA
Nel ruolo della: dottoressa Pelagatti
Spettacolo: Il Locandiere
Compagnia: I Picantropi
5) MIGLIOR ATTORE EMERGENTE: FEDERICO ABBALLE
Nel ruolo di: Mario Girini
Per lo spettacolo : “ Due in uno – Se devi dire una bugia dilla grossa”
Compagnia: Teatro dei Mercanti
6) MIGLIOR ATTRICE EMERGENTE: NIKOLL COLELLA
Nel ruolo di: Stefania. La cameriera
Per lo spettacolo: Il locandiere
Compagnia: I Picantropi
7) MIGLIOR SCENOGRAFIA: Antonio Bellisario e Stephan Cellupica
Per lo Spettacolo: “Chi è cchiù felice ‘e me”
Compagnia: I commedianti del cilindro
8) MIGLIOR COSTUMI: vince la Compagnia: I commedianti del cilindro
9) MIGLIOR ATTORE CARATTERISTA LUIGI SANTILLI
Nel ruolo di: Cola Cappalonga
Per lo spettacolo: Uniti finchè morti ci separi
Compagnia: ARGIL
10) MIGLIOR ATTRICE CARATTERISTA: ALFONSINA GAMBARDELLA
Nel ruolo di: Ninetta Magrì
Per lo spettacolo: Uniti finchè morti ci separi
Compagnia: ARGIL
11) PREMIO GRADIMENTO DEL PUBBLICO:
Frutto della media ponderata di tutti i voti espressi dal pubblico che ha partecipato a tutti gli spettacoli, con una scala di voti da 1 a 5
Vince la Compagnia: I commedianti del Cilindro
Per lo spettacolo: “Chi è cchiù felice ‘e me” di Eduardo De Filippo
Punteggio: 4,71
Presidente, come giudica i valori attribuiti?
«Credo che la giuria abbia giudicato in maniera equa tutti gli spettacoli tanto che all’unanimità hanno decretato i vincitori delle varie categorie. Non era questo il festival dove si premiano tutti per non far rimanere a bocca asciutta qualcuno, sminuendo di fatto la stessa manifestazione. Considerato anche una giuria composta dal Vicepresidente di Fita Frosinone, Danilo Scenna, dal regista dell’ Associazione “Il Murajone” Giuseppe Tersigni, dall’avvocato Debora Bovenga, dall’esperto di cinema Daniele Reali e dal consigliere comunale Angelo Cervi.
I vincitori domani cosa faranno?
«La Compagnia “I Commedianti del Cilindro”, accompagnata da una nutrita rappresentanza del comitato Provinciale FITA Frosinone parteciperanno al prestigioso Festival del teatro Amatoriale di Viterbo, giunto alla 25^ edizione e diretto da Bruno Mencarelli, presidente FITA Viterbo, presente alla serata finale ad Alvito per consegnare brevi manu i premi ai Vincitori».
Quale il futuro del teatro amatoriale e popolare
«Sarò un sognatore, ma io credo che il teatro amatoriale è nato dagli amatori del teatro e tornerà ad essere di coloro che lo amano e non ne fanno solo un freddo fattore di lucro».