La collina di San Casto e Cassio con il suo castello torna a far discutere. Ultimamente se ne è parlato molto, perché l’Amministrazione per il suo restauro ha intenzione di risistemare un vecchio tracciato esistente costruito negli anni 50. Questa proposta ha suscitato un grosso dibattito tra favorevoli e contrari. Nel frattempo, il Sindaco Ernesto Tersigni, lo scorso 5 luglio, firmando la determina ha proceduto ad affidare a quattro professionisti l’incarico di redigere uno studio di fattibilità per la realizzazione del Parco Naturalistico Archeologico nell’area del Colle dei SS. Cassio e Casto, come è possibile leggere nel documento (CLICCA QUI PER SCARICARE IL PDF), ai quali viene riconosciuta la cifra di 2.500 Euro totali, quale rimborso spese forfettario e complessivo.
I tecnici che stileranno tale studio di fattibilità sono:
- l’Arch. Federico Cordella, architetto urbanista, lavora prevalentemente nel settore dei Beni Culturali e svolge attività di collaborazione e ricerca presso l’Università Federico II di Napoli ed è Professore a contratto alla Seconda Università degli Studi di Napoli. Ha collaborato e collabora a campagne di scavo archeologico di diverse opere fortificate, di altre è anche incaricato per il recupero e la valorizzazione;
- l’Arch. Diego Mammone, specializzato in Restauro dei Monumenti ed Esperto Ambientale, esercita la sua professione in Sora e, da anni, dedica studi al territorio e al Colle dei SS. Cassio e Casto con particolare riferimento alle opere fortificatorie dei vari periodi;
- il Geom. Ciro Castellucci, geometra per titolo di studio ma con curriculum di Esperto Naturalista e Ambientale acquisito in anni di studi e attività sul campo, riversati nelle sue pubblicazioni che trovano ampio apprezzamento nella comunità scientifica di ambito naturalistico;
- l’Ing. Antonio Perruzza, giovane professionista sorano, laureato con tesi, per la Specialistica, in Recupero e conservazione degli edifici, attualmente impegnato nella direzione di cantieri per la ricostruzione post-sismica a L’Aquila.
Dai curricula degli stessi sembra che ci sia una ottima preparazione, nonostante ciò è stato chiesto al Sindaco Tersigni di conoscere l’entità degli incarichi conferiti e il perché non fosse stato istituito un bando pubblico. La risposta è semplice: rientra nelle facoltà dell’Amministarzione la possibilità di conferire incarichi, sulla scorta dei requisiti professionali e sull’esperienza dichiarati, per affidamenti diretti dei servizi di architettura e di ingegneria entro la soglia dei 40mila Euro.
Vedremo nei prosimi mesi a cosa porterà lo Studio di Fattibilità che servirà ad individuare le linee guida sulle quali far progredire i progetti successivi per i quali, inevitabilmente, saranno coinvolti ulteriori specialisti.
Mike Di Ruscio – Sora24