“L’installazione di un ripetitore 5G in una zona come Via Cellaro, mi dà un senso di irresponsabilitá, visto che, in altre città, sono stati tanti i casi di tumore che potrebbero essere riconducibili proprio alla diffusione delle onde lanciate da questi ripetitori. Proprio qualche mese fa, in Olanda, vi è stata una forte moria di uccelli durante il flusso migratorio, che casualmente avevano intercettato la diramazione di queste onde, e che molti scienziati avevano attribuito proprio alla presenza di queste antenne.
Alla luce di questi eventi, sarebbe stato il caso di evitare questo tipo di intervento, soprattutto in una zona così popolosa e non tanto lontana non solo dalle scuole, ma anche dal ripetitore presente in Via Napoli. Bene fece il comune a cercare di stoppare questo intervento che purtroppo si sta effettuando su un terreno privato, intervento però stoppato dalla sentenza del T.A.R del Lazio, che ha dato ragione, ai proprietari del terreno. Purtroppo in questa vicenda è venuto meno il sensi di responsabilità che purtroppo ha chinato il capo al più squallido interesse economico».