Una cappa di fumo ha avvolto tutta la città rendendo l’aria pressoché irrespirabile. Anche con le finestre chiuse, è stata una notte difficile quella appena trascorsa, per i sorani e non solo. La situazione, dalle prime ore del mattino, sembrerebbe in fase di miglioramento, ma all’esterno l’odore acre si percepisce ancora e in modo molto chiaro.
Questa l’ordinanza emessa dal Sindaco di Sora, Luca Di Stefano, subito dopo lo scoppio del rogo: «Premesso che in data odierna (ieri ndr) si è sviluppato a causa dell’incendio nell‘impianto di trattamento rifiuti Gea a San Giovanni Nuovo, frazione del Comune di San Vincenzo Valle Roveto, che si sta espandendo verso i territori comunali limitrofi.
Considerato che non si ha ancora contezza circa la natura e la tipologia dei fumi che si sono sprigionati dall’incendio;
Rilevata la necessità di disporre che in tutto il territorio comunale i cittadini provvedono alla disattivazione di impianti di areazione forzata e di condizionamento, nonché tenere chiusi gli infissi esterni, a titolo precauzionale, perle civili abitazioni, uffici e attività commercial fino al momento in cui non sarà dichiarata cessata l’allerta e non si avranno maggiori informazioni in merito alla qualità dell’aria;
Visto l’art. 50 del TUEL D.Lgs del 18.08.2000; Rilevatala necessitàdi adottare il presente provvedimento a tutela della salute pubblica;
INVITA
Tutta la cittadinanza a titolo precauzionale fino al momento in cui non sarà dichiarata cessata l’allerta di:
- Di disattivare gli impianti di aereazione;
- Di tenere chiusi gli infissi esterni per le civili abitazioni, uffici e attività commerciali;
- Di non uscire di casa se non strettamente necessario».
Dunque, come riporta l’ordinanza, bisognerà attendere l’esito delle analisi dell’aria per capire cosa ha respirato la popolazione del sorano a partire dal pomeriggio di ieri.