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COMUNICATO STAMPA

SORA – Avvisi TOSAP, opposizione all’attacco: «Un’esazione inopportuna»

«In molti casi - secondo i consiglieri Altobelli, Cerqua, Conte e Tersigni - non risulta da parte del cittadino alcuna delle attività (sottrazione all’uso pubblico di aree, interruzione di marciapiedi o altro) che costituiscono il presupposto di denuncia di occupazione di suolo pubblico e del successivo versamento della tassa».

Redazione Sora24
Redazione

Il Comune di Sora, nelle ultime settimane, ha notificato gli avvisi di accertamento relativi alla TOSAP per gli anni dal 2016 al 2020, con contestuale irrogazione di sanzioni, interessi e spese. Con apposito accesso agli atti abbiamo verificato che il comune dovrebbe incassare, solo per detti accertamenti, un importo complessivo di ben 385.291,84 euro.

Un’esazione notevole, che riteniamo inopportuna, soprattutto nelle modalità di riscossione utilizzate dall’Ente comunale che vanno a gravare oltremodo sulle stremate finanze dei cittadini: come se due anni di pandemia non fossero sufficienti!

Ritenendo quantomeno dubbie molte richieste di pagamento abbiamo eseguito uno studio sulla fondatezza e la legittimità delle stesse, con l’ausilio di professionisti ed esperti della materia.

Al di là dell’inopportunità di inviare gli avvisi di riscossione relativi agli anni 2016-2020 in un’unica soluzione, in molti casi le occupazioni di suolo pubblico, che il comune asserisce essere state poste in essere dal cittadino, non sono sufficientemente documentate.

In molti casi, infatti, non risulta da parte del cittadino alcuna delle attività (sottrazione all’uso pubblico di aree, interruzione di marciapiedi o altro) che costituiscono il presupposto di denuncia di occupazione di suolo pubblico e del successivo versamento della tassa. In altri termini il (presunto) passo carrabile mancherebbe di qualsiasi opera realizzata su suolo pubblico.

Ne consegue che, in molti casi, i calcoli effettuati siano assolutamente presuntivi (visto che non si capisce quale area sia stata occupata), oltre che di scarsa comprensione per il contribuente. Le indagini tecniche in sito sono state appaltate ed effettuate nell’anno 2018 e, a quanto appreso dall’ufficio competente, i calcoli sono comunque effettuati con arrotondamento per eccesso (ça va sans dire!).

Uno dei punti meno accettabili della richiesta di pagamento da parte degli organi comunali è, comunque, quella relativa alle sanzioni.

I cittadini vengono sanzionati come se avessero omesso la denuncia di occupazione, ma, in realtà, l’imposizione discende da una mera interpretazione estensiva del regolamento e della norma legislativa. Il cittadino non è colpevole! Sembra, inoltre, che anni addietro in talune zone il Comune avesse espropriato parte dei fondi limitrofi alla carreggiata stradale per l’allargamento della stessa, ciò senza indennizzare i proprietari. Ora, su queste stesse porzioni si sta chiedendo il pagamento della tassa: come si dice oltre il danno anche la beffa!

Per tutti i motivi su esposti, i consiglieri d’opposizione intendono presentare una mozione per richiedere la sospensione dei procedimenti per consentire le opportune verifiche circa la legittimità della richiesta, e, quantomeno, l’annullamento delle sanzioni.

Siamo sicuri però chi l’attuale Sindaco non rimarrà sordo a questa nostra richiesta se riportiamo alla mente quanto lo stesso dichiarava solo due anni fa circa la stessa procedura messa in atto dalla precedente amministrazione: «L’amministrazione De Donatis si mostra ancora una volta irrispettosa verso i propri cittadini nel momento di evidente crisi economica in cui le famiglie fanno i conti con i centesimi per arrivare alla fine del mese (…) che necessità aveva l’amministrazione di riscuote di 5 anni di balzelli arretrati tutti in un’unica soluzione senza preavviso? (…) Le modalità scelte da questo governo della città sono irrispettose del cittadino contribuente. Possibile che si è dovuto aspettare l’ultimo giorno utile per richiedere ai cittadini il pagamento di somme derivanti dall’imposizione della tassa occupazione spazi e aree pubbliche, cioè dei passi carrabili, che giacevano dimenticate su qualche scrivania? Ancora una volta l’assessore al bilancio gioca con la legge e con le tasche dei sorani per riempire le vuote casse comunali, ancora un altro fallimento di questa amministrazione che pensa alle opere altisonanti e non si preoccupa dell’ordinaria amministrazione. Ci meritiamo amministratori più capaci. Noi ci stiamo preparando».

E meno male!

Dimostri, almeno una volta che le parole non sono soltanto parole.

È quanto hanno dichiarato in una nota stampa i Consiglieri comunali: Avv. Federico Altobelli, Dott.ssa Manuela Cerqua, Dott. Luciano Conte, Avv. Valter Tersigni

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