1’ di lettura

COMUNICATO STAMPA

Sora, Borsa di studio “Adriana Maria Tamburrini”: la premiazione in Comune

Gli studenti del Polo liceale Simoncelli vincitori della prima edizione Borsa di studio Adriana Maria Tamburrini.

Redazione Sora24
Redazione

Si è svolta venerdì 31 marzo alle ore 16.30 presso la sala consiliare del Comune di Sora, la cerimonia di premiazione della prima edizione della Borsa di studio contro la violenza di genere intitolata ad “Adriana Maria Tamburrini”, la studentessa Sorana che, il 23 ottobre 2005, fu vittima di femminicidio da parte del suo fidanzato, promossa dall’Associazione Risorse Donna ,con il patrocinio del Comune di Sora e della Provincia di Frosinone.

Il progetto di Concorso ha avuto avvio il  25 novembre 2022, coinvolgendo le scuole superiori secondarie di secondo grado: nello specifico le classi terze quarte e quinte dei licei e degli Istituti di formazione professionale aventi sede legale o operativa nel Comune di Sora, Arpino, Isola del Liri, Alvito.

La cerimonia si è svolta alla presenza delle autorità politiche locali, dei responsabili dell’associazione Risorse Donna e della signora Anna Cellucci, madre di Adriana Maria Tamburrini, e di  donne che hanno contribuito al cambiamento in ambito locale, partecipando all’approvazione di importanti riforme sociali. Tra una testimonianza e l’altra le numerose menzioni speciali agli studenti che hanno partecipato e, dulcis in fundo, l’attribuzione delle tre borse di studio.

Due di queste sono state attribuite dalla commissione giudicatrice agli alunni della classe IVD del Liceo linguistico Vincenzo Gioberti, accompagnati dalla loro docente, professoressa Anna Antonella Rizzo. Gli alunni premiati sono stati: Annapaola Cinelli che ha presentato un elaborato dal titolo “Il coraggio di cambiare”, dedicato a tutte le donne che nel corso della storia si sono battute per il cambiamento; Lorenzo Centofanti, Antita Conci, Ludovica Pozzuoli e Camilla Tamburrini hanno invece presentato un video dal titolo “Non solo nomi”.

Secondo quanto gli stessi autori scrivono nella presentazione del loro lavoro, “Non solo nomi”, è una denuncia contro l’anonimato, un atto di riscatto contro le continue reticenze e il timore, uno slancio contro l’oblio dei sentimenti e degli affetti. Un grido che si alza sopra un polverone di voci spezzate, di vite frantumate e rese a brandelli. Un grido che non ha spazio né tempo.”

Alle scuole partecipanti, ed in particolare al Liceo Gioberti, è stata conferita la prestigiosa certificazione di SCUOLA ATTIVA NEL COSTRUIRE IL CAMBIAMENTO.

 

 

Le offerte del Gruppo Jolly Automobili
Scopri tutte le promozioni di questo mese.