Emozione, partecipazione e solidarietà hanno contraddistinto la quarta edizione del Memorial Fabio Alonzi, ormai diventato un appuntamento fisso per la comunità locale. L’evento, nato per ricordare con affetto e riconoscenza Fabio Alonzi, si è svolto quest’anno al campo comunale di Broccostella, dopo che il maltempo aveva reso impraticabile lo stadio “Tomei” di Sora.
Unione nel nome dello sport
La giornata ha visto protagonisti amici, squadre e cittadini in un clima di condivisione. Sul campo si sono affrontati i team “03039”, “Vis Sora Amatori”, “Vis Sora” e “Valleradice Amici di Fabio”, dando vita a un momento di sport e amicizia che ha coinvolto e commosso i presenti.
Spazio alla prevenzione
Accanto all’aspetto sportivo, il Memorial si è distinto per l’importante messaggio sanitario e sociale. In collaborazione con il Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia (GILS), è stato allestito uno spazio dedicato alla sensibilizzazione sulla sclerodermia, una malattia rara e autoimmune. Fondamentale la presenza dei medici del Policlinico Gemelli di Roma: Silvia Fiore, Pier Giacomo Cerasuolo, Silvia Laura Bosello, Gabriella Alonzi, Camilla Magnanimi e l’infermiera Matilde Ascione, che hanno offerto gratuitamente l’esame di capillaroscopia per individuare i segni precoci della malattia. «Un gesto di grande valore che ha reso il Memorial non solo un momento commemorativo, ma anche un’occasione concreta di prevenzione», hanno sottolineato gli organizzatori.
Comunità e istituzioni unite
Tantissimi i partecipanti: familiari, amici, conoscenti e cittadini hanno testimoniato il loro affetto e il legame con Fabio. Un ringraziamento speciale è stato rivolto ai volontari e agli organizzatori per l’impegno e la passione profusi, nonché alle istituzioni locali. Presenti Naike Maltese, il sindaco di Sora Luca Di Stefano, che ha tentato fino all’ultimo di rendere agibile il campo Tomei, e il primo cittadino di Broccostella Domenico Urbano, che ha accolto con generosità l’iniziativa.
Memoria che unisce
«Il Memorial Fabio Alonzi è molto più di un evento sportivo: è un’occasione per ricordare, condividere e fare del bene», hanno detto i partecipanti. Un pensiero particolare è andato alla famiglia Alonzi, che ogni anno trasforma il dolore in un messaggio di speranza e solidarietà. Il Memorial, nel ricordo di Fabio, continua a crescere e a unire la comunità con autentico spirito sportivo, umano e sociale.