Oggi compie 38 anni, ma il regalo lo ha già ricevuto appena quattro giorni fa, quando è stato premiato a Roma dall’A.I.A.C., Associazione Italiana Allenatori Calcio, come uno dei migliori mister della stagione 2016/17, nella quale ha guidato il Sora alla vittoria del campionato di Prima Categoria Girone H, primo passo verso (si spera) una risalita (l’ennesima), verso categorie più consone al blasone bianconero e più stimolanti per la passionale tifoseria sorana.
Antonio H7 Tersigni, classe 1980, una vita in curva al Tomei e poi sulla panchina dei volsci (continuando a portare la sciarpa al collo), non lo scopriamo certo oggi. Già nella prima risalita del Sora, dopo il fallimento del 30 Giugno 2005, riuscì a portare la squadra bianconera fino all’Eccellenza. E chissà cosa avrebbe potuto fare se il suo percorso non fosse stato bruscamente interrotto nella primavera del 2009, quando quella conferma che appariva più che concreta divenne polvere nel giro di pochi giorni. Da lì a seguire si verificò uno tsunami, ma grazie alla forza dei suoi tifosi il Sora riuscì a venirne fuori. Qualche anno dopo il Sora riuscì anche a riconquistare anche la Serie D (Maggio 2011), dove rimase perquattro stagioni, prima di non iscriversi ancora una volta.
La storia è recente è nota: Antonio, Tersigni, con pazienza e tanto amore, sta provando a ricostruire nuovamente la “casa bianconera”. Il Sora Calcio milita attualmente nel campionato di Promozione Laziale, è secondo in classifica con ampio merito e sta rifilando goleade a destra e a manca. Davanti i bianconeri hanno soltanto l’Itri, che però ha sei punti di vantaggio e una partita da recuperare. Ci sono ancora sette gare da giocare, compreso lo scontro diretto. Stamane Tersigni ha detto: «Ci proveremo fino all’ultimo minuto». Come non volergli bene? Tanti auguri mister…
