Una 30ª edizione da incorniciare quella dei Campionati nazionali CSI di ciclismo amatoriale, che ha portato sulle strade di Sora oltre 170 atleti, in arrivo da 12 regioni d’Italia. Un appuntamento storico, denso di emozioni, reso ancora più speciale dalla dedica a Riccardo Porretta, figura simbolo per il mondo delle due ruote.
Una corsa vissuta con il cuore
L’evento, trasformato in un’autentica festa dello sport, ha superato ogni aspettativa. «Stavolta abbiamo fatto la corsa in grande, come piaceva raccontarla e viverla a te», si legge in uno dei passaggi più toccanti del messaggio rivolto alla memoria di Porretta. Una corsa che ha saputo unire passione, sport e ricordo, trasformandosi in un omaggio sentito a chi ha fatto del ciclismo una ragione di vita.
L’omaggio a Riccardo Porretta
«Ci piace pensare che per un attimo Riccardo abbia preso tra le mani il microfono, commentando tra le corsie celesti volate, scatti e controscatti del gruppo con la sua inconfondibile classe». Un’immagine poetica, quasi cinematografica, per ricordare l’uomo che ha lasciato un segno indelebile in chi lo ha conosciuto.
Un successo di squadra
Fondamentale il contributo del presidente Donato Scala, vera e propria “locomotiva” dell’organizzazione, supportato dal suo team. Senza di loro, questo trentennale da record non sarebbe stato possibile. «Grazie a chi ha reso possibile questa giornata storica: al Centro Sportivo Italiano per averci scelto, alla città di Sora, alla famiglia di Riccardo e a tutti gli atleti», hanno dichiarato gli organizzatori.
Un appuntamento con il futuro
La promessa finale è chiara: «Dal palco della tua corsa è tutto, Riccardo. Un abbraccio e al prossimo anno». Un arrivederci che è già un nuovo inizio per una manifestazione che ha saputo coniugare memoria e futuro, pedalando nel segno della passione.