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SPORT

Sora-Campobasso: la splendida coreografia bianconera fa il pieno di “like”

Un istante immortalato ben 115 anni fa e riprodotto su stoffa per ricordare a tutti che il Sora Calcio è storia.

Redazione Sora24
Redazione

Oggettivamente non poteva essere altrimenti. La suggestiva coreografia proposta domenica scorsa allo stadio “Claudio Tomei” dalla Curva Nord “Roberto Longo”, cuore pulsante del tifo sorano, in occasione della partita di Serie D contro il Campobasso (vinta 3-1 dai molsani), ha riscosso tanto successo sui social.

18 x 10 metri di stoffa dipinti interamente a mano e raffiguranti una nota locandina del 1908 contenente l’annuncio di un’imminente “disfida” di football in programma il giorno dell’Assunta contro una rappresentanza della Valle di Comino sul campo di “Piazza Nova”.

Era un’altra Sora: quella capoluogo dell’omonimo distretto in provincia di Caserta/Terra di Lavoro; quella che aveva la sede della Banca d’Italia, la Sottoprefettura e il suo collegio elettorale per la Camera del Regno d’Italia (il deputato era Vincenzo Simoncelli); quella che allora già vantava la presenza di una squadra di calcio cittadina, la prima in tutto il territorio nel comune più popoloso del territorio stesso, il “Club Ginnastica e Calcio Sora”; quella antecedente il terribile terremoto del 1915, tragico evento che, oltre a devastare persone e cose, indirizzò il successivo decentramento sociopolitico della città.

I ragazzi della Nord hanno impiegato un paio di settimane per completare il lavoro, guidati dall’unica qualità “onnipotente” in forza all’essere umano: la perseveranza. Non era facile restistere dopo due fallimenti in dieci anni, dopo aver assistito a “millemila” partite in sperduti “campacci” di provincia, dopo tante illusioni e altrettante amarezze fino allo straordinario campionato dell’anno scorso, che ha rimesso un po’ di cose a posto.

Non era facile andare avanti ieri e non lo è oggi nell’era del cosiddetto calcio globale, quello che permette di scommettere “live” anche sugli Under 12 del Turkmenistan restando vicinissimi allo schermo del proprio device e lontanissimi dallo stadio. Per farla breve, questa grande bandiera dedicata a una maglia a strisce verticali bianconere, che rappresenta Sora dal lontano 1907, rilancia un “mantra” di origine britannica, cioè coniato proprio nella “culla” del football, che caratterizza la sintesi del tifo calcistico più autentico: “SUPPORT YOUR LOCAL TEAM“.

 

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