Nella notte del 17 agosto, a Sora, un giovane in forte stato di disagio emotivo ha minacciato di togliersi la vita gettandosi dal ponte Napoli nel fiume Liri. Alcuni passanti, resisi conto della gravità della situazione, hanno subito allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti in pochi minuti i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sora, che con un approccio paziente e rispettoso sono riusciti ad avvicinare il ragazzo, avviare con lui un dialogo e trarlo in salvo, affidandolo poi alle cure del personale sanitario.
Le parole del sindacato
Il Nuovo Sindacato Carabinieri ha espresso pubblicamente riconoscenza ai militari per il loro operato.
«L’episodio – ha dichiarato Raffaele Fardella, segretario generale provinciale del Nsc Frosinone – testimonia l’altissimo livello di efficienza, preparazione e sensibilità umana del personale dell’Arma, spesso chiamato a gestire situazioni complesse e delicate oltre i compiti ordinari di sicurezza pubblica». Il sindacato ha inoltre sottolineato l’importanza di continuare a investire nella formazione e nel sostegno psicologico degli operatori. «Il carabiniere – ha aggiunto Roberto Mancini, segretario della sezione Nsc della Compagnia di Sora – non è solo un tutore dell’ordine, ma anche un presidio umano di vicinanza e protezione per la cittadinanza».
Il sostegno della comunità
L’intervento dei militari ha suscitato apprezzamento e gratitudine da parte della comunità locale, che ha riconosciuto nella loro azione un esempio concreto di dedizione e professionalità.
Fonte: Segreteria Provinciale di Frosinone del Nuovo Sindacato Carabinieri