“TUTTI IN CURVA“, recita lo striscione apparso oggi in piazza Risorgimento. Sora-Chieti, del resto, è una sfida dal sapore antico. Sarebbero tanti gli episodi da ricordare, ma ne citiamo solo un paio:: il rigore parato dal compianto Domenico Costantini nella stagione 1994/95, la prima dei bianconeri in Serie C1 Girone B (0-0 il risultato finale contro i neroverdi). A seguire, l’unica rete siglata nel Sora da Aboubaka Fofana: quella del temporaneo 1-1 che il funambolo francese realizzò allo stadio “Angelini” prima che, udite udite, tale Fabio Quagliarella mettesse in porta il pallone del defnitivo 2-1 a favore dei teatini contro la compagine sorana di allora, guidata da Arcangelo Sciannimanico, sempre in Serie C1 Girone B, stagione 02/03
Domenica prossima, dopo diversi anni, Sora e Chieti torneranno a incrociarsi, stavolta in Serie D. I teatini comandano l’attuale classifica del Girone F con 10 punti, in coabitazione con il Fossombrone. I volsci, invece, sono a quota 6 e in grande compagnia, cioè con L’Aquila, Roma City, Tivoli e United Riccione. Un particolare importante: il Chieti non ha ancora subito un solo goal dopo quattro giornate disputate, il che, considerando le quattro reti all’attivo, rende l’idea su quale sia la principale forza della stessa squadra capolista.
Il Sora, dal canto suo, dopo un inizio negativo con due sconfitte (la seconda in pieno recupero e dopo aver giocato in 10 per tutta la gara, non dimentichiamolo!), ha cominciato a macinare gioco e punti, risalendo la china e piazzandosi a metà della graduatoria grazie a due vittorie consecutive: due settimane fa al Tomei contro il Notaresco (1-0) e domenica scorsa in trasferta a Riccione (2-1). Parliamo, dunque, di una squadra in crescita e il cui ruolo nel Girone F della Serie D non è ancora decifrabile. A tal proposito, la partita di domenica rappresenterà un importante banco di prova per dare risposte a tante domande. Il colpo d’occhio del Tomei sarà emozionante: dall’Abruzzo si parla di 350/400 tifosi teatini in arrivo, cifra ragionevole vista la vicinanza tra i due centri (un’ora e mezza di macchina). Ma anche i sorani saranno presenti in massa. Sarà pienone.
