Il 27 Maggio 1944 i soldati della Wehrmacht in ritirata dalla linea del fronte di Cassino, passarono per Sora in via Ponte Olmo e non esistarono a sterminare la famiglia La Posta colpevole di opporre resistenza al tentativo di violenza perpetrato nei confronti delle giovani Elena e Maria Grazia, di 18 e 16 anni.
Giuseppe La Posta e Giulia Gemmiti, padre e madre delle due giovani, furono fucilati senza indugi insieme alle figlie dalle truppe naziste quello stesso giorno. A nessuno era consentito resistere e difendersi dai soprusi della violenza criminale che era marchio distintivo della follia nazifascista.
Per troppo tempo si è rischiato di perdere il ricordo di questa drammatica vicenda, e solo da pochi anni grazie all’impegno di chi si è preoccupato di preservare la memoria collettiva della nostra città questa storia è tornata alla ribalta e abbiamo un parco dedicato al ricordo di questa famiglia che ha pagato un tributo di sangue altissimo. Riteniamo un dovere civico e morale di tutte/i mantenere vivi questi ricordi, perché un paese senza memoria è un paese senza futuro.
Circolo “Antonio Gramsci” del PRC di Sora.
Foto: Comune di Sora (tratta dall’album del giorno dell’inaugurazione del monumento con annessa intitolazione del parco S. Domenico alla famiglia, avvenuta il 27 Maggio 2014).